Salute

I ritardi del treno dell'Autista Soccorritore nell'Emergenza Urgenza

Sulla figura dell'Autista Soccorritore non si "POLITICIZZA",  si uniscono le forze! Piace far osservare come molti colleghi di vari sindacati, e associazioni di categoria siano partecipi a 360°, piace constatare che questo fermento parte dalla SICILIA, laboratorio in termini di contributi concreti quale si è affermato!

Voglio ricordare che uno dei più importanti DDL al momento in auge (che non cito per evitare contributi elettorali, che sminuirebbero l'obbiettivo principale), per un buon 60% proviene dallo studio, stesura e perfezionamento di impianti normativi pregressi, frutto della tenacia di Autisti Soccorritori, alcuni afferenti a FIALS, (in particolare dell'evoluzione di due ddl della nostra regione, uno afferente alla trascorsa legislatura "Crocetta", ed uno afferente all'attuale governo), oggi racchiusi in alcuni DDL depositati al Senato della Repubblica, rimodulato a sua volta in un nuovo impianto!

Così come il grande lavoro di mediazione tra tutte le parti che sta svolgendo impeccabilmente la segreteria nazionale FIALS, assieme alle altre Parti Sociali Ammesse ai tavoli, non che il contributo in termini di proposte a corredo strutturale di questi impianti che promuovono, è la figura giuridica dell'Autista Soccorritore, è un nuovo modello organizzativo nazionale del Sistema dell'Emergenza Urgenza!

Oggi sul doppio binario viaggiano sia i proposti modelli legislativi in cantiere, che l'impianto "tecnico" afferente una Commissione specifica presso il Ministero della salute!...

Ahinoi tuttavia questo treno che tarda ad arrivare pare che venga spesso bloccato da interessi che viaggiano su binari trasversali! Allora è il caso di ricordare alle Istituzioni che l'emergenza urgenza non può ridursi ad un "bivacco" formulato su convenzioni, che sfruttano precariato e disperazione, occorre che vengano perseguiti obbiettivi in linea con le altre Nazioni per quanto riguarda la figura dell'Autista Soccorritore!....
Verrebbe da se, che, a chi ha dato per anni sotto un profilo di "generosità" oggi venga confermato con criteri di inquadramento contrattuale pubblico e di alta formazione; «non sarebbe questa dunque la migliore riconoscenza, per questi protagonisti della Sanità, tra gli "eroi" della pandemia???»

Non volendo parlare in questo articolo di situazioni note, attenzionate dalla satira televisiva per scarsa dignità, il Servizio di Emergenza Urgenza è un contesto che fuori di dubbio va ri-organizzato sotto un settore integralmente pubblico, con una propria struttura nazionale e che non va lasciato al libero arbitrio delle politiche locali!...

L'auspicio è che a livello locale (in tutte le regioni), sempre più le istituzioni e soprattutto la grande platea dei "precari", si ribellino a sistemi poco dignitosi, velati da formule ipocrite intrinseche ed altrettanto ipocriti meccanismi che poco hanno a che fare con il millantato principio della "sussidiarietà", come chi ha interessi è solito manipolare! In formula ipocrita, utilizzare detto principio alla stregua di "sostituzione", anziché "complementare", come lo stesso principio vuole, non è sicuramente sinonimo di progresso dell'EMERGENZA URGENZA!!

Gli Autisti Soccorritori dell'Emergenza Urgenza di tutta Italia speranzosi attendono ancora questo treno oramai fin troppo ritardatario...

Autore Sebastiano Motta
Categoria Salute
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