Sabato, il ministro della Salute, ha comunicato l'ennesima brutta notizia a coloro che vivono di turismo annunciando in una nota di aver firmato l'ordinanza con cui differisce la riapertura degli impianti sciistici al 18 gennaio 2021.
Ma Speranza ha tenuto a precisare di non essere lui il primo responsabile della decisione, precisando che
"nei giorni scorsi le regioni e le province autonome avevano chiesto attraverso lettera del presidente della conferenza, Stefano Bonaccini, un rinvio della riapertura in vista di un allineamento delle linee guida al parere espresso dal Cts".
In pratica, Speranza ha così ulteriormente rimandato di altre due settimane l'inizio della stagione per il turismo invernale, previsto al 7 gennaio.
Ben che vada, se effettivamente le piste da sci potranno riaprire il 18 gennaio, la stagione turistica si concentrerebbe in poco più di due mesi, un periodo non certo sufficiente per recuperare le perdite finora registrate a causa della pandemia.
ANEF, Associazione Nazionale Esercenti Funiviari, e Federturismo non hanno ancora commentato la decisione di Speranza.