Champions League, dopo il 4-3 ad opera del Benfica la Juventus è fuori dal torneo
«Dopo l’uno a uno poteva iniziare un’altra partita, abbiamo preso un rigore che non dobbiamo prendere. Adesso dobbiamo recuperare energie fisiche e soprattutto mentali, per concludere al meglio fino alla sosta. Bisogna prendere quello che è successo per trasformare la rabbia in energia positiva. L’eliminazione non è stata stasera, anche se anche qui avremmo dovuto stare più dentro alla partita, invece dopo il secondo svantaggio è diventato tutto più difficile. All’inizio il Benfica ha giocato di gamba e di corsa, poi nella ripresa siamo usciti noi, ma a quel punto eravamo già sotto. Adesso dobbiamo smaltire l’eliminazione, ed è una cosa che fa male, poi pensare al campionato e mercoledì dobbiamo assicurare la partecipazione all’Europa League. Avremmo voluto una partita diversa, mercoledì prossimo… I giovani che sono entrati? Cominciano anche loro a fare esperienza, hanno entusiasmo e incoscienza, questo ci fa bene».
Queste le ennesime scuse di Massimiliano Allegri a seguito dell'ennesima sconfitta della Juventus in Champions League, 4-3 ad opera del Benfica, che è costata ai bianconeri l'eliminazione dal torneo. Adesso rimane loro di lottare per l'Europa League.
A rendere l'eliminazione meno amara ai tifosi juventini è la mini-rimonta dal 4-1 al 4-3, di cui sono stati artefici i "giovanissimi", fatti entrare dal tecnico livornese per fare esperienza.
Meglio di nulla... Va però ricordato che il Benfica avrebbe potuto (dovuto) portarsi sul 5-3 se il palo non avesse respinto una conclusione di Rafa Silva.
Dopo 5 partite disputate nel torneo, la Juventus ha conquistato solo 3 miseri punticini... gli stessi del Maccabi Haifa. Una differenza di 6 reti consente, al momento, di far sperare alla Juventus di poter accedere all'Europa League. Nel prossimo turno, il Maccabi Haifa incontrerà il Benfica, mentre la Juventus dovrà vedersela con il PSG.