Al 7 maggio, il totale delle persone che hanno contratto la Covid-19 è di 215.858, con un incremento rispetto al dato precedente di 1.401 nuovi casi, di cui 720 (il 51,3%) sono in Lombardia. Gli attualmente positivi sono 89.624, con una decrescita di 1.904 rispetto a ieri.
Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 32.015 in Lombardia, 14.469 in Piemonte, 8.011 in Emilia-Romagna, 6.534 in Veneto, 4.716 in Toscana, 3.248 in Liguria, 4.348 nel Lazio, 3.247 nelle Marche, 2.800 in Puglia, 2.139 in Campania, 2.127 in Sicilia, 1.770 in Abruzzo, 910 nella Provincia autonoma di Trento, 927 in Friuli Venezia Giulia, 633 in Calabria, 583 in Sardegna, 551 nella Provincia autonoma di Bolzano, 170 in Molise, 155 in Basilicata, 141 in Umbria e 130 in Valle d'Aosta.
Tra gli attualmente positivi, 1.311 sono ricoverati in terapia intensiva, con una decrescita di 22 pazienti rispetto alle ultime 24 ore, 15.174 sono ricoverati con sintomi, con un decremento di 595 e 73.139 sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.
Il numero complessivo di dimessi e guariti sale oggi a 96.276, con un incremento di 3.031 rispetto a mercoledì.
I deceduti oggi sono 274, portandone il totale a 29.958.
In audizione alla Commissione Affari costituzionali della Camera, il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, oggi ha dichiarato che «è in corso un monitoraggio, ed è previsto un inasprimento delle misure di contenimento, se ci fossero fenomeni che dovessero rimarcare la ripartenza del virus.
Sui vari scenari per le riaperture predisposte, so che il ministero della Salute ha lavorato insieme al Comitato tecnico scientifico sulle ipotesi che hanno permesso di fare valutazioni e di adottare misure per il potenziamento delle strutture e delle strumentazioni sanitarie.
Finché sara operativo, il Cts fornirà il contributo della scienza al decisore politico, dando tutto il supporto possibile».