Un match a dir poco incredibile quello che si è disputato all'Olimpico tra Roma e Juventus, finito 4-3 a favore dei bianconeri che così allungano in classifica su una diretta rivale per la corsa alla Champions.

La Roma va in gol all'11' grazie ad un colpo di testa di Tammy Abraham sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Veretout.òl

Il pareggio della Juventus arriva al 18' con un gran gol di Dybala dalla distanza, stop e tiro che batte alla sua destra Rui Patricio.

All'inizio del secondo tempo, al 48', la Roma torna in vantaggio, grazie ad una sfortunata deviazione di De Sciglio che trasforma il tiro di Mkhitaryan  in un pallonetto imprendibile per Szczesny.

Al 53' la Roma va sul 3-1. Punizione fantastica di Pellegrini che gira sulla barriera e finisce nel sette alla destra del portiere bianconero, che non può nulla.

Par4tita finita? Niente affatto. In meno di dieci minuti la Juve la ribalta, anche grazie alla prestazione di Morata, da poco entrato in campo. Suo è l'assist per Locatelli che di testa, lasciato colpevolmente solo in area, porta il risultato sul sul 3-2.

Al 74' il Var convalida il 3-3 ottenuto da Kulusevski e al 77', dopo l'ennesima dormita della difesa della ROMA, De Sciglio raccoglie al limite e batte Rui Patricio portando i bianconeri sul definitivo 4-3.

Non solo. La Roma all'83 sbaglia pure il rigore del pareggio, segnalato dal Var, per un fallo di mano di De Ligt su tiro di Abraham! È Pellegrini a sciupare l'occasione con un tiro centrale e debole che Szczesny ribatte e lo stesso Pellegrini riesce incredibilmente a calcia fuori pure la palla che gli era stata servita dal portiere della Juventus.

A seguito del fallo di mano, De Ligt viene espulso, ma la Roma non riesce ad approfittare dell'uomo in più, così rimane ferma all'8° posto in classifica a 32 punti, mentre la Juventus è quinta a 38.

Questo il commento di Mourinho a fine partita:

"Purtroppo, posso criticare. Non vorrei farlo, ma purtroppo lo posso fare. Perché abbiamo avuto 70 minuti di controllo assoluto: la squadra ha giocato veramente bene, con la mentalità di fare la partita. Anche il modo in cui siamo entrati nella ripresa: con la volontà di organizzare il gioco, di pressare alto, di avere il controllo. Abbiamo fatto molto bene per 70 minuti. Poi abbiamo avuto un collasso psicologico. Il 3-2 mi ammazza. Perché Felix ha fatto una partita straordinaria per essere un ragazzino, offensivamente e difensivamente. Finisce la sua partita con uno sprint per chiudere su Cuadrado, lo cambio e il giocatore che entra nel primo minuto di partita sbaglia. Ed è 3-2.Una squadra con una mentalità forte non ha problemi sul 3-2: è ancora in vantaggio, restano 10, 15 o 20 minuti ma qual è il problema? Ovviamente, il 3-1 è un risultato e il 3-2 è un altro. Però qual è il problema? Per me non c'è alcun problema, ma per i giocatori sì. E in quel momento lì sono venute fuori la fragilità psicologica, le paure, magari anche i complessi.Non è un caso come abbiamo finito la stagione l'anno scorso e come sicuramente la finiremo anche quest'anno non vincendo contro le squadre top, e in questo campionato ci risulta difficile riuscirci, anche se per esempio nelle due partite con il Milan c'è qualcosa di più della partita.Poi, non voglio dimenticare: noi critichiamo sempre gli arbitri quando non siamo contenti del loro lavoro e mi pare che sia giusto dire che Massa ha fatto un lavoro fantastico, giusto, tranquillo, discreto. Un giallo da una parte e uno dall'altra, per controllare. E non ho visto il rigore, nemmeno in video, ma sicuramente ci sarà stato. Ha fatto molto bene.E torno sula mia squadra: alla fine, quando è nella m…, si rialza e viene di nuovo fuori il carattere di gente buona. Perché una cosa sono la mentalità di gente non vincente, debolina e un'altra è la gente non buona. E in questo spogliatoio c'è solo gente buona.Ho detto già ai giocatori: se la partita fosse finita al 70', sarebbe stata straordinaria. Purtroppo, non è finita al minuto 70 e dopo vengono fuori tutte le nostre cose negative. Anche i limiti in panchina, con Maitland-Niles appena arrivato, con un altro giocatore che sicuramente arriverà la prossima settimana, più Zaniolo, più Mancini, più Karsdorp, più El Shaarawy… Costruire una squadra con una panchina che possa giocare a questo livello. E mi fa male all'anima, perché non sono abituato a questo profilo di squadra, ma sono qui per aiutare i ragazzi a migliorare".

Due annotazioni. Una riguarda Chiesa uscito per un infortunio al ginocchio che potrebbe essere serio. L'altra è relativa ai social, dove è in tendenza Fonseca, l'allenatore della Roma della passata stagione.



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