Dopo che il presidente del Consiglio comunale di Roma, il 5 Stelle De Vito, questo mercoledì è stato condotto nel carcere di Regina Coeli, in molti si sono chiesti che fine avrebbe fatto la costruzione del nuovo stadio della Roma, dato che anche quel progetto è tra i motivi della misura cautelare.

A dare una risposta in merito è intervenuto il procuratore aggiunto di Roma, Paolo Ielo che in proposito ha dichiarato alla stampa, in una conferenza che si è tenuta a Piazzale Clodio: «Non c'è alcun impedimento che parte dalla Procura all'iter del progetto stadio della Roma. Il Club giallorosso è estraneo ai fatti.

L'As Roma non è coinvolta – ha aggiunto Ielo. – La Procura non chiederà di bloccare l'iter dello Stadio. Per ora non ci sono atti amministrativi relativi all'opera per cui si ravvisino alterazioni.

L'iter al momento non risulta alterato, ma è una cosa che ora non ci interessa e di cui non ci occupiamo. La AS Roma non è coinvolta nell'inchiesta.

De Vito è stato arrestato perché da presidente dell'Assemblea Capitolina si è messo a disposizione di Mezzacapo, che faceva capo al gruppo Parnasi, ma al momento non ci sono atti amministrativi che riportano anomalie. Il semplice fatto che si sia messo a disposizione ha fatto scattare l'arresto.

Il vizio potrebbe riguardare l'interesse pubblico, che potrebbe essere stato valutato in maniera non imparziale. La Procura non chiederà di bloccare l'iter, ma potrebbero essere altre sedi a farlo».