Cronaca

Per la prima volta dopo secoli, le comunità parrocchiali di Niardo e Braone dovranno festeggiare il Natale senza un proprio parroco. Si offrono i preti sposati

Da quando, ad ottobre, don Fabio Mottinelli ha lasciato le due parrocchie dopo soli cinque anni per spostarsi ad Artogne, Piazze e Gianico (che erano senza sacerdote da più di un anno), non è più giunta comunicazione sul nuovo parrocco che dovrebbe sostituirlo. Una situazione anomale e diffusa orami in molte zone della Chiesa Cattolica. Ma i vertici vaticani "chiudono gli occhi tenendo ancora lontano dal ministero sacerdotale attivo i preti sposati.

Le parrocchie di Santa Maria della Purificazione a Braone e di San Maurizio a Niardo, ad oggi, sono giudate da don Giuseppe Franzoni, nominato presbitero collaboratore, ma anche parroco di Cerveno e Losine, e da don Giuseppe Stefini, amministratore parrocchiale nonché parroco di Malegno e Cividate Camuno e Vicario della Zona 2 della media Vallecamonica.

Una situazione che ha spiazzato le due comunità, che dal 1400 ad oggi hanno sempre avuto al loro interno una figura sacerdotale di riferimento. Questo nonostante il tentativo dei sindaci dei due paesi di provare a risolvere la situazione incontrandosi con don Pietro Chiappa, vicario episcopale della zona 1, e chiedendo a lui di intercedere con il vescovo di Brescia.

La carenza di sacerdoti, che affligge anche la provincia di Brescia, è alla base di questo disagio, ma non riguarda solo questi due Comuni: in Valle, anche Gorzone e Sellero Novelle si stanno affidando all’amministratore parrocchiale, figura questa che garantisce il regolare svolgimento delle celebrazioni (Fonte: vocecamuna.it).

Autore Informazione Libera
Categoria Cronaca
ha ricevuto 382 voti
Commenta Inserisci Notizia