Economia

Valute virtuali, scatta l'accusa per frode a carico di JP Morgan

Qualche mese fa uno dei colpi peggiori al mercato delle valute digitali lo vibrò il Ceo di JPMorgan Chase, Jamie Dimon.

Dimon dichiarò che Bitcoin e compagnia andavano visti come una "frode". Per un curioso scherzo del destino, adesso, proprio la sua banca d'affari è stata denunciata per frode da un cliente, e proprio in relazione alle transazioni sulle critpovalute.

L’accusa formulata contro la JPMorgan Chase è quella di aver imposto tassi di interesse e commissioni da capogiro sulle transazoini relativo all'acquisto a alla vendita di criptovalute effettuate tramite carta di credito.

Di per sé ciò non costituirebbe un problema se non fosse avvenuto senza fare alcuna comunicazione alla clientela.

L'azione legale è stata promossa da un cliente che si è vista addebitare addebitare circa 143 dollari di commissioni sulla compravendita di criptovaluta. Oltre al risarcimento della somma, il cliente ha chiesto un indennizzo di un milione di dollari.

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Autore NapoliGol.it
Categoria Economia
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