"Su una cosa sono stata, sono, e sarò sempre chiara. Intendo guidare un Governo con una linea di politica estera chiara e inequivocabile. L'Italia è a pieno titolo, e a testa alta, parte dell'Europa e dell'Alleanza atlantica. Chi non fosse d'accordo con questo caposaldo non potrà far parte del Governo, a costo di non fare il Governo.L'Italia con noi al Governo non sarà mai l'anello debole dell'Occidente, la Nazione inaffidabile tanto cara a molti nostri detrattori. Rilancerà la sua credibilità e difenderà così i suoi interessi. Su questo chiederò chiarezza a tutti i ministri di un eventuale Governo. La prima regola di un Governo politico che ha un forte mandato dagli italiani è rispettare il programma che i cittadini hanno votato".

Questa la dichiarazione di Giorgia Meloni a seguito delle esternazioni del suo alleato, Silvio Berlusconi, in relazione a cause e concause della guerra in Ucraina, a supporto del suo "dolcissimo" amico Putin.

Una dichiarazione a cui Berlusconi ha risposto proclamando la sua fede nell'atlantismo, nell'europeismo, nell'occidente, nella Nato e così via.

Tutto quanto accaduto, secondo lui, 

"non esisterebbe, se non vi fosse in Italia la pessima abitudine di trasformare la discussione politica in pettegolezzo, utilizzando frasi rubate registrate di nascosto, e appunti fotografati con il teleobiettivo, con un metodo non solo sleale ma intimidatorio.Un metodo soprattutto che porta a stravolgere e addirittura a rovesciare il mio pensiero, usando a piacimento brandelli di conversazioni, attribuendomi opinioni che stavo semplicemente riferendo, dando a frasi discorsive un significato del tutto diverso da quello reale.La colpa non è degli organi di informazione, ovviamente costretti a diffondere queste notizie, è di chi usa questi metodi di dossieraggio indegni di un Paese civile.Senza questo, non sarebbe necessario ribadire l’ovvio".

Ma l'ovvietà di cui Berlusconi parla è rappresentata però dal fatto che quanto è stato da lui detto in privato è semplicemente la riproposizione di quanto aveva già detto in pubblico, poco prima delle elezioni... quando si era praticamente rammaricato che il buon Putin non fosse riuscito a far installare a Kiev un governo di gente per bene... al posto di Zelensky.

Per questo  l'ex cavaliere finisce per ridicolizzarsi ancor di più con l'ultima dichiarazione odierna, con il tentativo patetico di parlare degli avversari:

"È naturale che fra forze politiche alleate, leali, ma diverse fra loro, ci siano delle normali discussioni. Le divisioni vere le abbiamo viste - e continuiamo a vederle anche in questi giorni – fra i nostri avversari della sinistra".

Il guaio per lui e soprattutto per la Meloni è che le parole di Berlusconi su Putin, espresse in privato, sono state applaudite almeno un paio di volte dai suoi parlamentari. Poi la Meloni, a questo, deve anche aggiungere che la Lega di Salvini non ha posizioni tanto diverse da quelle dell'ex cavaliere, anzi. 

Quindi, nonostante le sue dichiarazioni, il suo esecutivo già prima di nascere è paradossalmente bollato come inaffidabile e non credibile sul piano internazionale... almeno in relazione all'Ucraina. E questo non potrà essere valutato da lei e Mattarella nella scelta del ministro degli Esteri che potrebbe anche causare problemi nella spartizione delle poltrone: sinceramente, può il berlusconiano Tajani sedere alla Farnesina e andare in giro per il mondo a dire viva Zelensky, abbasso Putin dopo le parole di Berlusconi?

E se uno di Forza Italia non sarà a capo del ministero degli Esteri, come la prenderà l'ex cavaliere che, a questo punto, è quasi impossibile che possa puntare i piedi per avere un ministro della Giustizia? 

Se poi a tutto questo aggiungiamo i problemi delle bollette, della manovra finanziaria, delle promesse elettorali da mantenere almeno in parte (in questo caso problemi di difficile se non impossibile soluzione che avrebbero riguardato anche governi di stampo non post-fascista), non è illogico pensare che quello di Giorgia Meloni non sia un governo a tempo, più o meno come quello britannico di Liz Truss.



Crediti immagine: facebook.com/photo/?fbid=660889075393725&set=a.496830685132899