Non è raro, nella bella stagione, incontrare nelle aree di servizio delle autostrade una combriccola truffaldina, quella del gioco delle 3 carte.

Di solito la combriccola si posiziona presso l’ingresso dell’autogrill, monta uno sgabello su cui espone le carte e poi avvicina gli automobilisti in sosta tentando di invogliarli a giocare per spillare loro denaro operando con la innegabile destrezza nel manipolare le carte.

Ogni tanto qualche sprovveduto ci casca.

Di altrettanto innegabile destrezza è dotata anche madame Meloni nel manipolare le sue comunicazioni quando si trova davanti a microfoni e telecamere.

Nel caso di madame Giorgia, però, gli sprovveduti che ci cascano sono purtroppo molti e fanno la sua fortuna.

Una fortuna favorita anche dalla scrupolosa attenzione con cui nostra signora delle panzane evita accuratamente il confronto con chiunque possa contraddirla o porle domande scomode.

Mesi fa, ad esempio, madame Meloni si scatenò contro Elly Schlein accusandola di alto tradimento del nostro Paese se in Europa il PD non avesse votato a favore di Raffaele Fitto.

In Europa, però, a votare contro Raffaele Fitto non fu il PD ma la Lega, partner della maggioranza di governo.

Madame Giorgia si guardò bene dall’accusare Matteo Salvini di alto tradimento perché altrimenti non avrebbe più potuto raccontare agli italiani la barzelletta del “governo compatto e coeso” che ama ripetere ad ogni piè sospinto

Domanda impertinente: “Presidente Meloni ma il suo vicepremier Salvini si è reso o no reo di alto tradimento votando contro Fitto?”.    

Domenica, invece, al Circo Massimo durante il comizio conclusivo della adunata Atreju 2024 ha confermato ai camerati riuniti che i centri per migranti di Gjader, in Albania, un giorno funzioneranno perché, ha detto con fermezza “io voglio combattere la mafia”.

Ohibò! lei stessa ci aveva spacciate quelle strutture, già costate agli italiani una barcata di soldi, come una semplice stazione di transito per migranti da rispedire nei loro famosissimi paesi sicuri. 

Ora, che cavolo c’entra la lotta alla mafia?

Forse, inebriata dalle molte ovazioni dei camerati, madame Meloni è incespicata in un lapsus dovuto ad un annebbiamento mentale.

Ma se così non fosse cosa non ci dice nostra signora delle panzane sui centri per migranti in Albania ?  

Forse che a Gjader ci si è resi conto di dover fare i conti con la mafia albanese, in così forte espansione da allarmare persino l’ONU che la monitora con preoccupazione?

Se così fosse come mai il suo amico albanese Edi Rama non l’aveva messa in guardia per tempo?

Fatto sta che quando la comunicazione è manipolata può sfuggire anche una sola parola imbarazzante per provocare sospetti.

Domanda impertinente: “Presidente Meloni ma che c’azzecca, avrebbe detto Antonio Di Pietro, il suo contrasto risoluto alla mafia con la stazione di transito albanese per migranti?”  

Sempre al Circo Massimo nostra signora delle panzane non si è lasciata sfuggire l’occasione per pavoneggiarsi ancora una volta del milione di occupati che lei avrebbe creato in due anni di governo.

Madame Meloni conferma ancora il suo abissale analfabetismo del mercato del lavoro, delle sue dinamiche e dei parametri che lo misurano.

Non accenna mai, ad esempio, alla correlazione tra occupazione e PIL 2024 che è in caduta libera.

Così come non ricorda mai i troppi milioni di giornate produttive che ogni mese il Paese butta a mare perché manca il lavoro; giornate di lavoro perse che l’ammortizzatore sociale (ndr: la CIG) indennizza con costi a carico dell'INPS.

Madame Giorgia sembra anche ignorare che un imprenditore relaziona sempre il livello di occupazione dell’impresa alla consistenza del portafoglio ordini da evadere.

Se il portafoglio ordini cresce l’imprenditore assume, se diminuisce ricorre alla CIG o, peggio, licenzia (ndr: il caso Stellantis docet!).

Di certo nessun imprenditore responsabile assumerebbe solo perché madame Meloni gli offre bonus o micro riduzioni di tasse o costo del lavoro, e qualora lo facesse starebbe di certo speculando per un interesse ambiguo.

Ci sarebbero troppe domande impertinenti da fare in proposito ma siccome la premier non leggerà mai questo post … passo e chiudo.