Sappiamo tutti che alcune aziende hanno realizzato importanti extraprofitti 'grazie' alla instabilità dei mercati per la pandemia e per la guerra.

Ed è di questi giorni la notizia che Landini e compagni pretendono un ruolo decisionale su questi extraprofitti.
Tutto bene? Affatto.

Delle due una: o gli extraprofitti vanno tassati a beneficio della comunità che subisce l'extraimpatto... oppure se li prende il sindacato che "poi" vanno redistribuiti ai lavoratori delle specifiche aziende.

Secondo la sinistra del Novecento è giusta la seconda, secondo le persone di buon senso del III Millennio è sacrosanta la prima.
E questo si chiama (anche) Digital Divide.

Dunque, sarebbe ora che i nostri sindacalisti iniziassero a chiedersi "quanto può pesare l'obsolescenza della retorica e delle strategie sindacali sull'arretramento culturale, tecnico, occupazionale, istituzionale di un Paese"?

Per quanto tempo ancora i Sindacati insisteranno nella convinzione che rappresentare alcune categorie di lavoratori equivale a rappresentare i cittadini (o addirittura il popolo)?