La sfera privata del cittadino non riguarda lo stato, lo riguarda solo se il cittadino compie atti violenti, coercitivi, contrari alle regole della civile convivenza. Stupratori, pedofili, sadici devono essere puniti. Senza se e senza ma.
Ma quando si tratta di rapporti riguardanti la sfera sessuale messi in atto da adulti consenzienti e circoscritti al proprio privato non è affare che riguardi lo Stato.

L'insistere nel mettere in mostra (con stile carnevalesco) orientamenti sessuali diversi dalla media è solo una forma di esibizionismo fine a se stesso e non ha nulla a che vedere con il rispetto dovuto ai “diversi”. Ma potremmo anche leggere in questi atteggiamenti, comuni fra i gay, la reazione irrazionale ed eccessiva alla rinascita di movimenti ed idee bigotti ed anacronistici, come il Movimento Pro vita e Famiglia, tanto per dirne uno (due i rappresentanti alla Camera, uno è il barbuto nella foto). La resurrezione di idee che sanno di naftalina è in gran parte dovuta allo spaventoso vuoto di certezze contemporaneo.

Negli ultimi tempi, il termine progressista, per molti, sembra diventato una parolaccia, probabilmente perché viene associato o addirittura identificato con la “sinistra”  dem.

Mentre, invece, la parola progressista, nella realtà storica, significa persona che progredisce, non si arrocca su posizioni immutabili. Se non ci fossero stati i progressisti, la sessualità sarebbe stata repressa assieme alla libertà di pensiero ed opinione, certi diritti che ormai diamo per scontati non esisterebbero. Perseguitare l'omosessualità in quanto tale, far cancellare leggi che consentono l'eutanasia per chi la richiede volontariamente o rendere illegale l'aborto, che sempre c'è stato e sempre ci sarà, significa obbedire a personaggi che credono di possedere verità assolute e impediscono a chi non la pensa come loro di scegliere liberamente della propria vita. Nessuno obbliga nessuno ad essere gay, ad abortire o ricorrere al suicidio assistito ma è giusto che esista la possibilità di lasciar scegliere chi si trova nella necessità di dover prendere queste decisioni.

E, comunque, mai dimenticare che tutti i politici sono disposti a vendersi al miglior offerente, che siano di “destra” o di “sinistra”, progressisti o non.

In molti casi, chi tanto difende i valori tradizionali appartenenti a passate epoche storiche, spesso valori puramente formali, frequentemente è il primo a trasgredirli. Purtroppo, il conformismo tradizionalista nasconde spesso solo meschini opportunismi.

Una delle cose che più fanno paura agli esseri umani è NON avere certezze assolute, giuste o sbagliate che siano. Le imposizioni calate dall'alto fanno sentire più sicure e tranquille le anime piccole (che sono la maggioranza).