Attacca ingiustamente i preti sposati e non si ritiene tradizionalista. La deriva di un commentatore di Avvenire, don Mauro Leonardi
Il titolo dell'articolo si riferisce al seguente post di Mauro Leonardi sul blog Come Gesù: Per “Fai Informazione” don Mauro Leonardi è un prete tradizionalista.
Al link in alto era presente un commento, ora non più visibile, a un nostro articolo pubblicato su Fai Informazione e titolato Preti sposati, esempio di vocazione: libertà e la responsabilità nella Chiesa.
Nel testo è scritto:
"Scende in campo anche Avvenire (23 Ottobre 2018), il quotidiano dei Vescovi Italiani, sul dibattito sui celibato dei preti inserendo un commento dell’opinionista tradizionalista Mauro Leonardi.
Nel testo visibile online (https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/perch-il-matrimonio-non-un-rimedio) dal titolo: "La vocazione, la libertà e la responsabilità. Perché il matrimonio non è un «rimedio»", il giornalista, prete cattolico, applica alla questione del celibato dei preti dei dati statistici, per tirare fuori delle tesi apologetiche contrarie al matrimonio per i preti.
Il Movimento Internazionale dei Sacerdoti Lavoratori Sposati invita la Cei a diffondere anche attraverso Avvenire le istanze di rinnovamento sulla figura sacerdotale maturale nel dopo Concilio e ha perorare presso Papa Francesco la riammissione nella Chiesa dei preti sposati".
Peccato che Avvenire, quotidiano dei Vescovi Italiani, si serva di un personaggio come don Leonardi (in molti casi integralista) per far inserire commenti che non sono ancora nella Bibbia e nella Teologia sulla questione dei preti sposati.
Don Leonardi fa un uso apologetico di alcuni dati statistici sui matrimoni per le sue tesi, a dir poco fuori dal mondo, sui preti sposati e sul celibato dei preti.
redazione sacerdoti lavoratori sposati
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