Gianfranco Todisco è il vescovo dimissionario della diocesi di Melfi - Rapolla - Venosa. Ma il fatto che abbia deciso di tornare a fare il missionario, non gli ha certo impedito di denunciare quanto accade in quella che è ancora la sua diocesi.
Così, lo scorso 13 maggio, nel corso di un convegno sul lavoro per i giovani organizzato dalla diocesi, mons. Todisco ha reso noto che per lavorare a Melfi nell'indotto Fca-Sata, ai neoassunti sono stati chiesti migliaia di euro per un impiego.
Questa la denuncia del vescovo di Melfi: «Ho saputo che alcuni giovani, pur di poter entrare a lavorare in alcune aziende dell’indotto Fca-Sata, sono stati costretti a pagare 5 mila euro. È impensabile che qualcuno debba pagare una tangente pur di poter lavorare. Ed era necessario far capire a dove si è arrivati!»
Se questi sono i "fantastici" risultati ottenuti grazie alla nuova legge sul lavoro, vuol dire che un così grande miglioramento nella disponibilià di posti di lavoro, a differenza di quanto dice "qualcuno" non c'è stata, mentre invece, se accadono cose simili, è altrettanto evidente che si sono però fatti enormi passi indietro in tema di diritti.