"Dalle analisi effettuate è emerso che, in alcune Aziende ospedaliere, nei primi giorni di novembre si era verificato un aumento considerevole, e non in linea con i mesi precedenti, dei ricoveri in terapia intensiva.
Grazie a una interlocuzione con i responsabili delle unità operative, è stato verificato che, a causa della temporanea carenza di posti letto nei reparti di degenza ordinaria e di terapia sub-intensiva, alcuni pazienti, che non avevano bisogno di ventilazione meccanica assistita, perché non presentavano gravi criticità, erano stati ricoverati in Rianimazione".

Questo è quanto ha dichiarato all'Ansa da Antonio Belcastro, delegato per l'emergenza Covid della Regione Calabria, in merito alla situazione inerente alla copertura dei posti letto riservati ai ricoverati contagiati da SARS-CoV-2.

"L'aggiornamento del Bollettino regionale è stato necessario per permettere una più corretta classificazione dei casi"  ha precisato Belcastro, definendo una speculazione priva di fondamento le ipotesi sulle manipolazioni delle cifre.

"Il trasferimento dei pazienti dalle terapie intensive ai reparti di malattie infettive e pneumologia ha fatto aumentare il tasso di saturazione (16%) dei posti letto di area medica, mentre il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva (6%) è ancora lontano dalla soglia di allerta, fissata al 30%".