"Ogni tanto penso sia opportuno rinfrescare la memoria a tutti. Vi ricordate, negli ultimi 12 mesi, quante volte Matteo Salvini ha gridato allo scandalo, alla dittatura sanitaria, e al regime antidemocratico di Giuseppe Conte?Ha attaccato per mesi il Presidente Conte per le chiusure, chiusure che erano necessarie per contenere i contagi e salvare vite umane.Oggi, purtroppo, quelle stesse chiusure si sono rese necessarie con il Governo Draghi. Non ci fanno certo piacere, ma servono per salvaguardare la salute pubblica, e avvengono ormai in tutta Europa (e non solo). E Salvini, adesso, cosa ha da dire? Nulla, silenzio totale.Dovrebbe avere almeno il buongusto di chiedere SCUSA al Presidente Conte, smetterla di fare propaganda becera e inutile e piuttosto concentrarsi e collaborare davvero per la sicurezza e la salute dei cittadini una volta per tutte".
La memoria diminuisce se non si tiene in esercizio, così almeno diceva Cicerone. Probabilmente, la vice presidente del Senato Paola Taverna a cui si deve la dichiarazione riportata in precedenza, l'aforisma di Cicerone deve averlo bene in mente e forse per tale motivo ha voluto far presente al collega Salvini l'importanza di ricordare ciò che si è detto in passato, proprio per evitare di dimenticarlo, finendo per fare, specie nel caso di un personaggio politico, brutte figure.