Sta assumendo dimensioni critiche la situazione igienico-sanitaria all’interno del condominio “Perla di ponente”, situato in via Luigi Tuköry, per la presenza abusiva di vaste porzioni di immondizia, che da quasi un anno circonda minacciosamente quasi tutto il perimetro delle palazzine.
Le cause sono dovute sia alla manifestazione di inciviltà di alcuni condomini, incuranti delle disposizioni regolamentari, sancite dalle normative vigenti nonché dall’indifferenza delle istituzioni comunali, più volte sollecitate ad intervenire, ma di fatto giammai operativi anche per effettuare un semplice sopralluogo.
Ciò, che balza in maniera contraddittoria, è la presenza antinomica di cassonetti per la raccolta differenziata in prossimità degli ingressi, cui fa da contraltare una serie di ammassi indifferenziati collocati in aree destinate al parcheggio delle autovetture: in particolare un angolo sito ad est è totalmente invaso da immondizia d’ogni sorta, di cui si ravvisano addirittura alcuni rifiuti speciali, abbandonati con triste pregiudizio per gli stessi residenti.
Da notare che, pur essendoci dappertutto cartelli indicanti la presenza di telecamere a circuito chiuso a scopo di deterrenza, il pattume conferito da soggetti, incuranti e forse consapevoli del loro mancato funzionamento, abusivamente cresce incommensurabilmente di giorno in giorno.
Esasperati, alcuni comproprietari hanno deciso di informare l’opinione pubblica su siffatto degrado: essi hanno raccontato che gli operatori ecologici effettuano regolarmente la raccolta del pattume presente nella differenziata; ma restano del tutto impassibili dinanzi allo scenario indecoroso presente nella zona adiacente il muro perimetrale, riservato al parcheggio delle auto, ormai diventato una vera e propria discarica abusiva, priva di ogni forma di controllo e dissuasione.
Le attuali condizioni meteorologiche, causate dalla canicola estiva, aggravano ulteriormente la situazione, poiché alcuni residenti segnalano la presenza di grossi topi e di scarafaggi all’interno dell’androne di ingresso dei vari condominii nonché di colonie di formiche ed addirittura di gabbiani, che a stormi banchettano indisturbati sulle sostanze alimentari di risulta ivi abbandonate.
Alcuni dei residenti hanno più volte tramite il corrispondente amministratore di condominio l’ufficio sanitario, che all’iniziale promessa di risoluzione non ha fatto seguito una reale presenza con l’adottare i dovuti provvedimenti del caso.
Eppure il Decreto Legislativo n° 152 del 3 aprile 2006, meglio noto come il Codice dell’ambiente, sancendo all’articolo 192 il divieto di abbandono e di deposito incontrollati di rifiuti sul suolo, al comma tre prevede che il Sindaco dispone con ordinanza le operazioni a tal fine necessarie ed il termine, entro cui provvedere, decorso il quale procede all’esecuzione in danno dei soggetti obbligati ed al recupero delle somme anticipate! Farebbe bene il Sindaco mamertino Pippo Midili ad attivarsi per risolvere una situazione incresciosa che rischia di precipitare divenendo a tutti gli effetti tragica specialmente in una località come codesta sita nel lungomare di ponente ad elevata attrazione turistica.