La dipendenza dai social network viene ormai considerata alla stregua di una tossicodipendenza e come tale deve essere curata. Dopo i centri aperti in Giappone, Cina e Corea del Sud, è stata appena aperta in Algeria una clinica destinata specificatamente alla cura della dipendenza da Facebook.

L'assuefazione a Facebook sta diventando un problema molto serio nel paese africano, dove si calcola che gli utilizzatori attivi siano circa 10 milioni, in pratica una persona su quattro.

La struttura aperta nella città di Costantina, nella parte orientale del paese, può contare su un'équipe di psichiatri e di psicologi specializzati nella cura delle dipendenze e di gruppi di sostegno e di ascolto, che seguono i pazienti durante tutta la terapia.

Il direttore della clinica, Raouf Bougouffa, ritiene pericoloso sottovalutare il pericolo rappresentato da Facebook, rispetto a quello della droga o dell'alcol e sottolinea come un utilizzo compulsivo di Facebook finisca per isolare l'individuo dal mondo reale. Secondo lui, ha gli stessi effetti nefasti della magia nera.

Lo scopo della clinica, secondo il medico, è quello di liberare i pazienti dal mondo virtuale in cui sono rimasti intrappolati, cercando di comprendere i motivi che li hanno indotti alla dipendenza e consentendo loro di riprendere una vita normale.

Da sottolineare anche come questa patologia possa essere considerata socialmente pericolosa, dal momento che coloro che ne soffrono possono più facilmente rimanere vittime di tentativi di reclutamento da parte di organizzazioni terroristiche, un fenomeno molto diffuso sui social network.