L'ultimo turno di Serie A ha visto l'Inter ritornare in vetta al campionato e, in base a quello che si è visto negli ultimi incontri, solo l'Atalanta sembrerebbe poterne reggere il passo.

Decisiva la vittoria per 4-0 contro il Cagliari che il tecnico dei nerazzurri, Simone Inzaghi, ha commentato così:

"Ho sempre risposte importanti dal gruppo, che mi ha dato il massimo della disponibilità dal primo giorno - ha aggiunto il tecnico nerazzurro -. La nostra forza è quella, indipendentemente da chi gioca. Nelle ultime settimane abbiamo avuto un po' di problemi ma tutti i ragazzi dimostrano il proprio valore quando vengono chiamati in causa. Vorrei che la squadra continuasse così, siamo tornati primi e abbiamo passato la fase a gironi di Champions League dopo 11 anni. Era il nostro obiettivo entro Natale e l'abbiamo centrato con un turno di anticipo. L'Inter merita di essere su quel palcoscenico. Noi abbiamo un percorso chiaro da fare, eravamo un po' in ritardo in campionato ma non sono mai stato preoccupato e abbiamo fatto un filotto importante per recuperare terreno". "Siamo in vetta e vogliamo rimanerci, ma il campionato è sempre imprevedibile. Eravamo a 7-8 punti dalla vetta e abbiamo accorciato. Siamo fiduciosi ma non possiamo fermarci perché già venerdì torneremo in campo per un'altra partita impegnativa. La strada è ancora lunga ma indubbiamente la squadra ha trovato il suo equilibrio". 

Ma a supportare la rimonta interista le ultime prestazioni, non certo all'altezza di quanto fatto vedere all'inizio del campionato, da parte di Milan e Napoli.

I rossoneri hanno strappato un pari all'ultimo tuffo a Undine con il solito Ibrahimovic, ma il Milan non è certo la formazione brillante di inizio  stagione, anche per l'evidente appannamento di alcuni giocatori, in tuti i reparti. 

Il Napoli è stato sconfitto 1-0 dall'Empoli in casa, anche se grazie ad un "gollonzo" di Cutrone che involontariamente di testa ribatte in rete un precedente colpo di testa a liberare di Anguissa. Ma non è un caso. La squadra di Spalletti, ieri non in panchina, risente dei tanti infortuni, di una rosa in cui i sostituti non sono allo stesso livello dei titolari e del fatto di aver impostato il proprio gioco sulla velocità di Osimhen che non rientrerà se non a marzo.

L'Atalanta, come sempre, dopo un inizio di stagione titubante - sembra un caratteristica delle squadre allenate da Gassperini - ha ripreso il suo passo e macina risultati su risultati, con la convinzione e l'ostinazione delle grandi squadre, come è accaduto domenica sul difficilissimo campo di Verona, dove è riuscita a ribaltare il risultato portando a casa i tre punti vincendo 2-1. I bergamaschi sembrano gli unici, pertanto, in grado di mantenere il passo dell'Inter che riesce a far gioco e risultato qualunque sia la formazione messa in campo. Dopo gli addii di Hakimi e Lukaku erano in pochi, pochissimi, a scommetterlo. 

Le romane, anche in questa stagione, non brillano. La Roma anche vincendo il posticipo di lunedì avrà comunque 6 punti in meno della scorsa stagione, mentre la Lazio, anche domenica, è stata sconfitta sul campo del Sassuolo, nonostante il vantaggio iniziale.