Il ministro della Salute, Roberto Speranza, domenica, da remoto, si è materializzato su Rai 3 nella trasmissione Che tempo che fa, per ricordare agli italiani che, nonostante il contagio da Covid stia riprendendo a salire, dal 1 aprile finisce lo stato di emergenza.

"Il mio messaggio è chiaro e netto", ha detto Speranza. "Per me la fine della fase di emergenza non vuol dire che magicamente il virus scompare, non è cosi, ma possiamo affrontare con mezzi diversi, un virus che inoltre non è più sconosciuto, abbiamo un tasso di protezione alto e nuovi strumenti come le pillole antivirali".

In concreto, cosa cambierà? Lo stop alle mascherine al chiuso previsto per maggio, sarà valutato nei prossimi 30 giorni mentre in altri paesi, ha ricordato Speranza,  sono state fatte scelte diverse: "In Francia le hanno già rimosse; sono state già rimosse in Gran Bretagna... noi avremo un approccio più graduale... una linea di prudenza che deve aprirci a una fase nuova".  ..."Sulla scuola, la linea del governo è stata molto chiara, e ogni tesoretto che abbiamo avuto lo abbiamo dedicato alla scuola. La vera novità dal 1 aprile è che chi è positivo va a a casa, ma gli altri vogliamo mantenerli in classe. Ora stiamo facendo una scelta diversa"... "I lavoratori oltre i 50 anni potranno tornare a lavoro ma devono fare il tampone. ... Nei luoghi di lavoro le persone sopra i 50 anni e le categorie per cui vige l'obbligo vaccinale, personale scolastico e forze dell'ordine, sono a modalità green pass base, potranno fare il tampone e andare al lavoro".  "A stamattina [domenica, ndr] il 91,36% delle persone sopra i 12 anni ha ricevuto la prima dose di vaccino e quasi il 90% anche la seconda dose.  ... Un dato straordinario, che attesta il nostro paese tra quelli con la maggiore protezione al mondo.  ... Siamo tra i paesi con dati più alti in Europa e nel mondo con la terza dose booster, ricevuta da oltre 38,5 milioni di persone. ... Faccio appello a tutti gli italiani perché facciano la terza dose. È del tutto evidente che questa protezione che abbiamo, che è molto significativa ci ha permesso di attraversare questi mesi difficili come autunno e inverno senza chiusure".

In sostanza, l'Italia scommette sul fatto che la nuova ondata non porti un aumento, perlomeno significativo, nei ricoveri in terapia intensiva, sperando anche che la ripresa dei contagi, generalizzata in tutto il mondo - dalla Cina agli Stati Uniti compreso Israele dove da tempo si è somministrata pure la quarta dose di vaccino anti-Covid - non crei una nuova variante, non solo più contagiosa, ma anche più pericolosa.

E che la situazione Covid sia in divenire, ne è cartina di tornasole l'opposizione al Governo Draghi, con Giorgia Meloni, di FdI, che da più di una settimana ha dimenticato di ricordare, come invece in precedenza faceva giornalmente, di indignarsi per il green pass e del fatto che non fosse ancora stato abolito.