Ucraina, peggiora la situazione a Severdonetsk mentre Zelensky fa visita alle truppe impegnate sul fronte est
Zelensky, domenica, si è recato ad est nelle aree dove l'esercito ucraino fronteggia l'avanzata russa. Prima si è recato nella regione di Zaporizhzhia dove, oltre alle autorità locali, ha incontrato anche i residenti che son riusciti a lasciare Mariupol. Successivamente, ha proseguito il suo viaggio verso est recandosi a Lysychansk e a Soledar. Pochi i dettagli forniti sugli incontri avuti con i militari.
Sul fronte militare, il governatore dell'Oblast di Luhansk, Serhiy Haidai, questa mattina ha dichiarato che i russi stanno cercando di riprendere le posizioni perdute a Severdonetsk, facendo ricorso a pesanti bombardamenti ed aggiungendo che la distruzione in diversi insediamenti all'interno della sua regione è tale da paragonarne il livello a quello di Mariupol.
Secondo il governatore dell'Oblast di Kharkiv, Oleh Synehubov, le forze russe hanno intensificato i bombardamenti delle aree residenziali anche in quella regione, aggiunngendo che i russi hanno attaccato le truppe ucraine vicino a Izium, ma senza successo e sono così state costrette a ritirarsi, subendo perdite.
Nel frattempo, il segretario alla Difesa britannico, Ben Wallace, ha confermato che il Regno Unito invierà all'Ucraina sistemi di di lancio multiplo di razzi M270, con proiettili in grado di colpire obiettivi fino a 80 chilometri con precisione millimetrica.
Secondo alcuni opinionisti, il bombardamento di Kiev di ieri, potrebbe essere interpretato come una manifestazione di disappunto da parte del Cremlino per l'invio di MLRS e HIMARS all'esercito ucraino che fa sapere che Mosca avrebbe istallato sistemi Iskander-M in Bielorussia, lungo il confine ucraino, insieme a missili terra-aria a medio raggio, sistemi di artiglieria antiaerea Pantsir, sistemi missilistici S-400 e aerei pronti a colpire.
Lo Stato maggiore della Difesa ha anche fornito il nuovo bollettino con le perdite russe dal 24 febbraio: 31.250 soldati, 1.386 carri armati, 3.400 mezzi corazzati per il trasporto di personale, 2.395 veicoli e serbatoi di carburante, 690 pezzi di artiglieria, 207 sistemi di lancio multiplo di razzi, 96 sistemi antiaerei, 176 elicotteri, 211 aeroplani, 551 droni e 13 imbarcazioni.
Sul fronte diplomatico, la Tass riporta oggi le dichiarazioni dell'ambasciatore americano a Mosca John Sullivan che invita la Russia a mantenere aperti tutti i canali diplomatici, a partire dalle ambasciate, per mantenere comunque vivo il dialogo tra le due nazioni.
Nella stessa occasione, Sullivan, ha detto che non avrebbe potuto prevedere nel giugno 2021, quando Biden e Putin si sono incontrati a Ginevra, che le relazioni tra i due paesi sarebbero giunte a questo livello.