Come l'intelligenza artificiale migliorerà le cure
Un recente articolo di Nature annuncia i vantaggi dell'uso dell'intelligenza artificiale nella sperimentazione clinica che porterà ai pazienti più farmaci mirati e cure più personalizzate.
Oggi, infatti, tutti gli studi clinici raccolgono dati su ciascun paziente, dall'età al sesso e allo stato della malattia, ma circa il 50% non fornisce risultati affidabili.
Questo accade perché ognuna di queste variabili influenza gli esiti di salute anche in assenza di un trattamento e scegliere le stesse covariabili dei casi precedenti non aiuta ad ottimizzare i dati clinici che verranno raccolti: esistono concause diverse derivanti dalla variabilità biologica dei soggetti in cura.
L’intelligenza artificiale inizia a fornirci nuove fonti di informazioni prognostiche che erano irraggiungibili con i metodi precedenti.
Questo porta a un miglioramento del potere statistico e quindi a una ridotta probabilità di fallimento degli studi sperimentali e dei percorsi terapeutici.
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