Romano d’adozione, Luigi Boille, uno dei maggiori protagonisti dell’Informale europeo, era pordenonese di nascita, ed è la sua città d’origine a volergli dedicare la prima grande retrospettiva a pochi mesi dalla sua scomparsa. Un'ampia e attenta selezione di sue opere, oltre 140, sarà esposta dal 16 aprile al 2 ottobre alla Galleria d'arte moderna e contemporanea Armando Pizzinato (PArCo) di Pordenone, per iniziativa dell’Assessorato alla Cultura del Comune friulano. La mostra è curata da Silvia Pegoraro.