Mentre la prima sessione di libere del GP del Belgio sul circuito di Spa-Francorchamps faceva intuire un fine settimana sotto il segno della Mercedes, la sessione pomeridiana ha invece cambiato le carte in tavola.

Infatti, con il tempo di 1:43.744 è stato Max Verstappen (Red Bull) il più veloce in pista, seguito dal suo ex compagno di squadra Daniel Ricciardo che con la Renault è stato più lento di soli 48 millesimi.

Lewis Hamilton, invece, si dovuto accontentare della terza piazza, anche se con un solo decimo di ritardo.

Bottas, che in FP1 aveva fatto registrare il miglior tempo, in FP2 è risultato solo sesto, migliorando di appena 3 decimi il tempo del mattino.


Dopo le prove di questo pomeriggio, ben otto vetture - tra Red Bull, McLaren, Renault, Mercedes, Racing Point - sono racchiuse in uno spazio di neppure 5 decimi. Un livellamento che finora non si era mai visto in questa stagione.

Se a questo aggiungiamo che le Ferrari, pessime in entrambe le sessioni girando sugli stessi tempi senza migliorare, sono risultate più lente addirittura delle Alfa Romeo che montano gli stessi motori, ma che finora sono quasi sempre arrivate pressoché ultime, non è da escludere che molti team abbiano fatto ricorso a delle strategie per non scoprire già oggi le loro carte ed evitare di suggerire possibili miglioramenti ai team rivali 24 ore prima delle qualifiche.

Difficile, pertanto, poter anticipare un pronostico pur vagamente credibile sull'andamento della gara di domenica. In ogni caso, se quanto registrato oggi è lo specchio reale delle prestazioni delle varie vetture, domenica i tifosi della Ferrari non potranno neppure sperare in un passo falso degli avversari per vedere le rosse se non in testa, almeno nelle prime posizioni.