Tra i provvedimenti adottati dal governo nel Cdm del 31 ottobre, vi è anche quello che modifica le disposizioni vigenti in materia di obbligo vaccinale, in considerazione del mutato quadro epidemiologico.

"Si anticipa - scrive Palazzo Chigi in una nota - dal 31 dicembre al 1° novembre 2022 la scadenza dell’obbligo vaccinale per il personale esercente le professioni sanitarie, per i lavoratori impiegati in strutture residenziali, socio-assistenziali e socio-sanitarie e per il personale delle strutture che effettuano attività sanitarie e sociosanitarie. Inoltre, con specifico riguardo alla categoria degli esercenti le professioni sanitarie, si elimina la misura della sospensione dall’esercizio della professione, al fine di contrastare la grave carenza di personale sanitario che si registra sul territorio".

"L'obbligo vaccinale" ha dichiarato la premier Meloni nella conferenza stampa alla fine del Cdm, "è scaduto lo scorso giugno e sopravviveva fino a dicembre per gli operatori sanitari. Noi abbiamo deciso di anticipare al 1 novembre la fine dell'obbligo e questo ci consente di recuperare 4mila persone ora ferme in un sistema sotto-organico".

Nella stessa occasione, queste le parole pronunciate dal ministro della Salute, il radiologo Orazio Schillaci:"E' anticipato al 1 novembre la scadenza dell'obbligo di vaccinazione Covid. Questo perché il quadro epidemiologico è mutato, in particolare dai dati si vede che impatto su ospedali è limitato e c'è diminuzione contagi e stabilizzazione occupazione ospedali. A ciò si aggiunge la carenza del personale medico: quindi aver rimesso a lavorare questi medici non vaccinati serve a contrastare la carenza e garantire il diritto alla salute.Ringrazio i medici che si sono prodigati contro il Covid e stamane ho firmato l'ordinanza che proroga l'utilizzo delle mascherine nelle strutture sanitarie non solo contro il Covid ma anche per l'approssimarsi della stagione influenzale. Mai abbiamo pensato di non andare in questa direzione, che è condivisa anche con il primo ministro".