Le scuse della Ferrari dopo Spa. E dopo Monza come si scuseranno?
Come commentare i commenti con cui la scuderia Ferrari (team principal e piloti) ha commentato la disastrosa gara di domenica sul circuito di Spa se non definendoli incommentabili?
L'incipit alla Achille Campanile era necessario per ironizzare sulla strategia Ferrari nel voler giustificare il difficile momento delle vetture di Maranello:
"Non è stato un buon weekend ma non smettiamo di lottare. Non è la prima volta che ci troviamo ad affrontare delle difficoltà, ma ne siamo sempre usciti. Più che mai in momenti come questo abbiamo bisogno dei nostri tifosi. Grazie di essere al nostro fianco".
Quello sopra riportato è il riassunto social odierno dei commenti che si sono susseguiti ieri nel dopo gara da parte di Vettel, Leclerc e Binotto, riportati di seguito.
Sebastian Vettel:
"Non è stata una gara facile. Abbiamo concluso nella stessa posizione dalla quale siamo partiti e direi che, con le due vetture, sono state tentate tutte le strade. Chiaramente è stata dura perché oggi siamo stati molto lenti. Spero che la situazione che si è verificata su questo circuito non si ripresenti più e che sia stata questa pista più delle altre ad aver messo in luce le nostre debolezze. Personalmente ritengo che nel prossimo weekend sia possibile fare meglio, a patto però di riuscire a lavorare tutti insieme per capire quanto più possibile di quello che è accaduto nel fine settimana, imparare e poi guardare avanti".
Charles Leclerc:
"È stata una giornata molto difficile. Mi è riuscita una partenza perfetta, nella quale sono riuscito a guadagnare diverse posizioni grazie alla scia che ho avuto fino alla curva 5, poi però le cose sono peggiorate. Innanzitutto abbiamo perso tempo durante entrambi i pit stop e nel secondo stint sapevamo di non poter fare miracoli.Avevamo un treno di vetture davanti ed eravamo impossibilitati a sorpassarle per cui abbiamo deciso di cambiare strategia e abbiamo effettuato una seconda sosta. È un peccato che non abbia funzionato ma, in fin dei conti, oggi non avevamo proprio il passo necessario.Anche la prossima gara sarà difficile per noi, ma dal Mugello le cose dovrebbero migliorare. Dobbiamo rimanere uniti, reagire e lavorare duro per tornare nelle posizioni che ci spettano".
Mattia Binotto Team Principal:
"Un weekend molto deludente, inutile nasconderlo. Su una pista che richiede efficienza aerodinamica e potenza siamo stati fortemente deficitari su entrambi i fronti. Sia Charles che Sebastian hanno fatto il massimo, ieri in qualifica e oggi in gara, ma non siamo riusciti nemmeno ad arrivare in zona punti.Siamo delusi ed arrabbiati, come lo sono a ragione i nostri tifosi. È un momento difficile in una stagione che sapevamo già in partenza lo sarebbe stata ma è proprio in frangenti come questi che bisogna tenere la barra dritta e guardare avanti, seguendo la rotta che ci siamo prefissati. Solo così si esce da questa situazione".
Il guaio per la Ferrari, soprattutto per il "signor" Binotto, visto che i piloti sono anch'essi vittime del lavoro degli "ingegneri" che lui avrebbe dovuto sovrintendere, è che domenica prossima le monoposto di Formula 1 gareggeranno su un circuito a regola più veloce di quello del Belgio. E visto che con le scuse si è già raschiato il barile, che cosa potrà mai inventarsi la scuderia di Maranello per giustificare il preannunciato e probabilissimo ennesimo disastro che andrà in scena a Monza?