La Lega, sabato, si è riunita a Milano per celebrare un Congresso che sancisse quello che nei fatti è già noto da tempo, cioè l'esistenza di due leghe, quella Nord e la Lega Salvini Premier.

Pertanto, nel nuovo statuto approvato dai delegati rimane l'indipendenza della Padania, il simbolo con Alberto da Giussano e Umberto Bossi presidente federale a vita. Così, come ha ricordato lo stesso Bossi, ci sarà un doppio tesseramento. "Questo lo possiamo concedere - ha detto il "senatur" - siamo noi che lo concediamo, Salvini non può imporre un ca.zo!"

Se qualcuno avesse dei dubbi in merito, ecco l'intervento chiarificatore del senatore Calderoli:

"La Lega è diventata nazionale, lo dico rispetto a chi ha nostalgia della Lega Nord... che in Italia due terzi dell'elettorato è al centro e al sud, quindi se vogliamo cambiare le cose dobbiamo prendere i voti anche di quella parte del Paese.

Siamo e restiamo un partito popolare, che sta vicino alla gente, motivo per cui tanti oggi votano la Lega.

Lo statuto non risponde più alle esigenze del movimento. Abbiamo l'esigenza di avere due soggetti giuridici diversi, quindi avremo la Lega Nord e la Lega Salvini Premier. La lega Nord continuerà a esistere anche perché dobbiamo rispettare gli impegni presi con la Procura di Genova".


Questo l'intervento del segretario Salvini al Congresso...


Come commentare tutto questo? In maniera molto semplice: è ufficialmente nato il partito dei furbi che chiede il voto al popolo degli sprovveduti. Una considerazione, beninteso, che non ha nulla di politico, ma è semplicemente dettata dalla trasparenza dei fatti.

Quindi, se qualcuno chiede dei soldi alla Lega, allora ne risponde la Lega Nord e così la Lega Salvini Premier potrà dire di non saperne niente. Poi, dopo aver chiesto i voti al centro e al sud, quando la Lega Salvini Premier farà passare un nuovo modello regionale per Lombardia e Veneto, che allo Stato verseranno le briciole di quanto prodotto nelle rispettive regioni, allora Salvini dirà che è colpa - ancora una volta - della Lega Nord, e che lui non ne è responsabile. Insomma, a seconda delle convenienze, la Lega sarà un po' Nord e un po' Salvini Premier... tanto chi li vota è gente che basa il proprio giudizio non certo su che cosa un politico dica, quanto sul fatto che un politico appaia simpatico, umano, disponibile, ecc.


Questo congresso è rappresentabile come una giornata di ordinaria follia, ma si dovrebbe dire anche di ordinaria normalità, trattandosi della Lega, con il suo segretario che non ha mancato di sottolineare la propria ipocrisia con il suo solito stile.

Prima ha detto: "A differenza di altri non mi permetterei mai di invocare la magistratura per mettere i bastoni fra le ruote agli avversari. Io le battaglie politiche le voglio vincere facendo politica. Ma evidentemente non tutti hanno lo stesso concetto di onore. Gli lascio le poltrone, mi tengo la dignità. Sono pronto a qualsiasi processo, orgoglioso di aver fatto da Ministro quello che mi avevano chiesto gli Italiani col loro libero e democratico VOTO!"

"Mi sembra un'assurdità e una vergogna [il rinvio a giudizio, ndr], credo che di questo si rendano conto milioni di italiani. Per la mia coerenza rischio un processo, ma non rischio di perdere la dignità!"

Però, il "soggetto" pronto a qualsiasi processo ha messo in moto da giorni una campagna di denigrazione degli avversari politici senza precedenti ,  con la complicità degli stessi parlamentari leghisti, cercando di far credere agli italiani (ma solo a quelli incapaci d'intendere e di volere) di essere una vittima. Lo scopo è far pressione sugli altri partiti perché in Senato non venga votata l'autorizzazione a procedere.


Il segretario della Lega ha fatto la sua apparizione al congresso con in mano un presepe (!), dicendo: "L’Italia è e deve rimanere profondamente cristiana, orgogliosa delle proprie radici e della propria storia. In Europa e nel mondo lo scontro è tra libertà e dittatura: abbiamo la missione di rappresentare idee che sono l’ultima ancora di salvezza per l’Occidente. In tanti contano su di noi, in tutto il Continente. Viva il Presepe, viva il Natale."

Una dichiarazione, oltre che falsa, addirittura sconclusionata e priva di fondamento, pensando a India e Giappone, solo per fare un esempio, dove i cristiani sono in minoranza. Inoltre, le radici cristiane di Salvini sono quelle delle crociate, quelle delle guerre di religione tra protestanti e cattolici che si sono susseguite dalla fine del '500, del fascismo e del nazismo che hanno causato una guerra mondiale con milioni di morti, oltre a quelli delle camere a gas... ed era gente che ammazzava i loro simili facendosi scudo del motto Gott mit uns (Dio è con noi).

Senza dimenticare che il Natale ha sostituito una festa pagana! Ma è probabile che Salvini neppure lo sappia. Di certo non lo sanno quelli che lo votano!