Dopo il discorso del presidente del consiglio Draghi nel quale ha ribadito l'appoggio dell'Italia  all'Ucraina, forse ci  si prepara ad un eventuale conflitto.

Le manovre diplomatiche e il dialogo sembrano infatti non avere per il momento, nessun risultato positivo. L'Italia continua ad inviare armi all'Ucraina e a colpire la Russia con sanzioni, sanzioni che alla fine si stanno rivelando  un vero e proprio boomerang contro l'Italia, nel caso la Russia ad esempio decida di tagliarci le forniture di gas.

Ma se malauguratamente l'Italia entrasse in guerra, quale sarebbe il suo piano d'azione durante il conflitto? Secondo quando riportato dal quotidiano "Il Messaggero", ci sarebbe un piano d'azione in corso di elaborazione da parte dello Stato Maggiore dell'Esercito Italiano.

Secondo questo piano, in caso di guerra verrebbero coinvolti tutti i reparti dell'esercito, ma sarebbe in primo piano soprattutto l'aspetto logistico, volto a realizzare dei campi base e ad organizzare dei rifornimenti efficaci. I militari dell'Aeronautica Militare  con anche gli F35, invece, avrebbero il compito di difendere i convogli, come anche l'artiglieria da controcarro, che fornirebbe un'adeguata copertura ai rifornimenti in movimento.

I militari della Marina sono già in stato di allerta, verrebbe impiegata anche la fanteria con i Bersaglieri, i Paracadutisti e gli Alpini, che sono reparti molto specializzati. Ad avere un ruolo di primo piano, sarebbero i reparti speciali con il 9° Reggimento Col Moschin, il 185° Reggimento, con l'obiettivo di "infiltrarsi  per raggiungere gli obiettivi da colpire e guidare dalla prima linea gli attacchi organizzati a distanza".

Ma  la speranza resta sempre quella che alla fine, grazie a negoziati efficaci con Russia e Ucraina, si riesca finalmente a raggiungere un accordo per la pace scongiurando così la Terza Guerra Mondiale. (lasottilelinearossa.over-blog.it)