Il danno estetico è la conseguenza di un sinistro, che causa una cicatrice, una menomazione che deturpa una parte del corpo, mentre il danno all’immagine consiste nella lesione alla reputazione di una persona e non coincide necessariamente con un danno fisico.
Il danno all'immagine lede il diritto all'immagine, e ciò avviene nelle relazioni sociali, come cittadino di una società, come artista, lavoratore o come genitore. La tutela dell'immagine è sancita anche nella Costituzione italiana, all'articolo 2 e 3, quando si parla di decoro, reputazione e onore.
Art. 2 : "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale."
Art. 3 : "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
Cosa dice la legge?
L'immagine di una persona non può essere utilizzata, senza il proprio consenso in numerosi casi:
- Per motivi pubblicitari;
- Nemmeno sui Social media, senza consenso;
- Cronaca giornalistica
- In tutti i casi nei quali non vi sia un'autorizzazione espressa dal soggetto
Per quanto riguarda il danno estetico, i cambiamenti intervenuti nel campo dell’estetica hanno reso obsoleti molti criteri di valutazione del danno estetico adottati anche da metodi medico legali.
Il danno estetico, infatti, può essere risarcito adottando i seguenti parametri:
- per l’aspetto patrimoniale, quindi il danno emergente o il lucro cessante derivante dalla lesione;
- per l’aspetto non patrimoniale, quindi il danno biologico e morale, cioè le conseguenze psicologiche che conseguono al peggioramento fisico (pensiamo ad un esaurimento da stress)
Tipologie di menomazioni estetiche riconosciute
- cicatrici;
- dismorfismi ed altre consimili alterazioni dell’assetto corporeo;
- esiti di perdite anatomiche totali o parziali di segmenti, o strutture anatomiche non articolate;
- Lesioni di strutture nervose e teno-mio-scheletriche;
- esisti di perdite anatomiche complete o parziali di arti;
- esiti di perdite anatomiche totali o parziali di elementi dentari
Danno estetico: criteri di valutazione medico legale
- Pregiudizio estetico lievissimo (1-5%)
- Pregiudizio estetico da lieve a moderato (6-15%)
- Pregiudizio estetico da moderato a rilevante (16-25%)
- Pregiudizio estetico molto rilevante (26-35%)
- Pregiudizio estetico grave (36-50%)
- Pregiudizio estetico gravissimo con ripercussioni su funzioni diverse da quella estetica (51-65%)
Le vittime di un sinistro o di un incidente stradale che subiscono, oltre al danno patrimoniale anche un danno morale o danno estetico, devono farsi rappresentare in giudizio da studi specializzati, che hanno una lunga esperienza nel ramo. Uno degli studi più accreditati in Italia è Tutelaprima (numero verde h24 - 800 609 403), che offre al cliente una consulenza completa, relativa a diverse tipologie di danno estetico. Grazie grazie alla potente rete di collaborazioni, tra cui medici legali, cliniche private, avvocati specializzati in danno biologico e danno estetico, professionisti di settore riesce a individuare il percorso da intraprendere per ottenere il giusto risarcimento da danno estetico.