Dato che il nuovo premier è di fatto Matteo Salvini, anche istituzioni e associazioni si adeguano al "cambiamento" mettendo al centro dei loro interessi i temi cari al segretario della Lega. Tra questi vi è la flat tax.

E proprio sulla flat tax, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, oggi ad Ancona per l'inaugurazione della locale sede del sindacato, ha dichiarato che l'unica riforma fiscale da fare è quella per "aumentare le detrazioni per il lavoro dipendente e ridurre la tassazione sui pensionati, non una tassa piatta uguale per tutti".

Per Landini, "il principio deve rimanere quello della progressività: chi più prende più paga, e chi ha più patrimonio deve contribuire alla realizzazione dei progetti e delle iniziative".

Il segretario della Cgil ha poi parlato di evasione fiscale, criticando la possibilità di nuovi condoni, e soprattutto del decreto sblocca-cantieri, affermando che "aver aumentato il subappalto, aver introdotto la logica del massimo ribasso e il fatto che chi progetta, realizza e controlla è la stessa azienda, sono errori clamorosi".

Tema su cui si è espresso anche Alessandro Genovesi di Fillea Cgil che ha dichiarato che sospendere il codice degli appalti sarebbe un regalo alla mafia: "Così stiamo dicendo alla criminalità di accomodarsi in ogni gara. La proposta non meriterebbe commento, ma il fatto che arrivi dal ministro degli Interni ci impone di prenderla sul serio".