Il mercante d'acqua, romanzo di Valerio Carbone, scende dagli scaffali delle librerie per invadere le strade della capitale afflitta dalla recente crisi idrica.
C'è chi affronta l'emergenza proponendo le più svariate soluzioni alternative e chi, preso dal panico, non aspetta altro che andare in vacanza per fuggire da Roma.
Carbone, ironicamente, lancia sui social un originale contest o, come afferma lo stesso scrittore, qualcosa di «più di un semplice contest!», forse un'esperienza collettiva per esorcizzare le proprie ansie e paure: come può mancare l'acqua a Roma in piena estate?
Partecipare al contest è facile: «L'idea è quella di coinvolgere tanti più lettori possibili, attivamente, dando un segnale chiaro: l'imminente siccità che per la prima volta coinvolgerà Roma quest'estate non ci spaventa.
Magari sarà solo un'opera di supporto, forse di sensibilizzazione per scongiurare il razionamento dell'acqua, la chiusura degli storici nasoni e bla bla bla.
Dunque? Dunque esistono 50 copie del romanzo Il mercante d'acqua (Edizioni Haiku, 2015) nascosti in luoghi strategici della città, autografate dall'autore, Valerio Carbone. Ognuna ha un messaggio, ognuna ha una dedica particolare.
Non bisogna fare altro che andarle a cercare, condividere l'evento, e fotografare con il cellulare la propria copia del libro. Mandate qui le vostre foto. E soprattutto condividete l'evento, partecipate, invitate i vostri amici a farlo...
Buona caccia al tesoro... e BUONA LETTURA».