Salute

Il personale sanitario in Italia in altalena tra crescite, diminuzioni e trasformazioni

Nel panorama sanitario italiano, il 2022 ha segnato una crescita significativa nel numero complessivo di professionisti sanitari, ma anche un calo preoccupante nella categoria dei medici. Secondo i dati contenuti nel rapporto del Ministero della Salute, al 31 dicembre 2022 erano attivi 709.029 professionisti sanitari nelle strutture pubbliche e private del Sistema Sanitario Nazionale (SSN), con un incremento di 29.918 unità rispetto al 2017. Tuttavia, questo aumento non ha coinvolto in maniera uniforme tutte le categorie professionali.

Tra il 2017 e il 2022, si è registrato un aumento importante in molte aree professionali, soprattutto nel personale infermieristico e tecnico:

  • Personale infermieristico: Crescita significativa di 26.248 unità, per un totale di 353.629 professionisti.
  • Personale con funzioni riabilitative: Incremento di 3.890 unità, raggiungendo quota 57.363.
  • Personale tecnico sanitario: Aumento di 3.803 unità, attestandosi a 48.752 professionisti.
  • Personale con funzioni di vigilanza e ispezione: Crescita più modesta di 567 unità, per un totale di 10.907.

Questi dati riflettono un rafforzamento nelle aree che supportano l’assistenza diretta al paziente e i servizi di supporto tecnico e riabilitativo.

In controtendenza rispetto agli altri settori, il numero di medici è diminuito nel quinquennio. Nel 2022 erano 238.378, con un calo complessivo di 4.590 unità rispetto al 2017. Le perdite più evidenti si registrano sul territorio, con:

  • Medici di medicina generale: 4.996 in meno.
  • Pediatri di libera scelta: -793 unità.
  • Guardie mediche: -1.017 unità.

Questo declino riflette sfide sistemiche come l’invecchiamento della popolazione medica, la migrazione verso il settore privato e difficoltà nel reclutamento di nuovi medici.

L’analisi dei dati evidenzia un fenomeno di “migrazione” dei medici tra pubblico e privato:

  • Universitari nelle ASL, AO, IRCCS pubblici e ARES: Leggera diminuzione di 449 unità.
  • Medici nelle strutture convenzionate: Aumento di 2.481 unità.
  • Medici nelle strutture private non convenzionate: Incremento di 1.564 unità.

Nonostante il calo generale, nelle strutture pubbliche si registra un aumento dei medici con contratto a tempo indeterminato (+2.188), accompagnato da una diminuzione di quelli con contratto a tempo determinato (-2.525). Questo indica un trend verso una maggiore stabilità lavorativa nel settore pubblico.

I dati del rapporto del Ministero della Salute mettono in luce un sistema sanitario in evoluzione, con segnali positivi per quanto riguarda la crescita complessiva del personale, ma anche criticità che riguardano i medici. Il calo di questi ultimi, soprattutto sul territorio, solleva interrogativi sulla capacità del sistema di rispondere alle esigenze di salute pubblica, specialmente in contesti locali. Sarà fondamentale affrontare queste sfide con politiche mirate, investimenti nella formazione e incentivi per il reclutamento e la stabilizzazione del personale medico.

Autore Vincenzo Petrosino
Categoria Salute
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