Da un nota Ansa si apprende che il direttore commerciale di Ryanair, Jason Mc Guinness, durante la conferenza stampa di presentazione delle nuove rotte per l'estate dagli scali pugliesi di Bari e Brindisi, ha affermato che

 "sui voli Ryanair non sarà richiesto un passaporto vaccinale, perché riteniamo che sotto il libero movimento che è garantito in Europa non dovrebbero esserci questi limiti".

Inoltre, Mc Guinness ha sottolineato la volontà voler occupare tutti i posti disponibili sui propri aeromobili che hanno filtri che garantiscono ogni 3 minuti il ricambio dell'aria, con una qualità paragonabile a una sala operatoria. Naturalmente, i passeggeri dovranno comunque indossare una mascherina.

Ryanair ha lanciato un'offerta speciale di voli al costo di 19,90 euro se prenotati entro il 28 marzo per viaggi da effettuare entro il mese di ottobre. 

Inoltre, per l'estate saranno attivate 8 nuove rotte da Bari per Alghero, Alicante, Ibiza, Leopoli, Marsiglia, Münster, Paphos e Zante, tutte operative due volte a settimana, e 2 nuove rotte da Brindisi per Madrid e Malta, entrambe con due frequenze a settimana, per complessivi 290 voli settimanali nella regione.

Queste affermazioni sembrano non solo fuori luogo, ma addirittura pericolose.

Spero che una tanto inopportuna campagna commerciale non possa ottenere l'ok del governo. 

Dopo simili affermazioni alla compagnia non dovrebbe essere consentito di volare.

Solo di poche ore fa la notizia che l'Inghilterra ha chiuso le frontiere se non per viaggi necessari e indifferibili, e questo per evitare che nuove varianti vengano ad inficiare la campagna vaccinale già difficile. Un divieto che in passato era stato detto avrebbe dovuto non essere più valido dal 17 maggio, ma che adesso pare che verrà prolungato.

In tutto il mondo si sta volando in ragione della necessità e annunciare oggi da parte di una compagnia aerea privata che da una certa data sarà possibile riempire gli aerei  per volare ovunque in Italia e in Europa a poco più di 19 euro appare alquanto fuori luogo, tanto da sembrare più che la presentazione di una nuova strategia commerciale una delle tante provocazioni a scopo  pubblicitario a cui Ryan Air in passato ci ha già abituato.


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