La trimestrale di Amazon è stata la ciliegina sulla torta delle brutte notizie diffuse agli azionisti sull'andamento dei loro conti da parte dei giganti del settore HiTech, i cui titoli nelle scorse ore hanno subito perdite pesantissime.

Amazon ha chiuso il terzo trimestre con ricavi in calo del 15% a 127,1 miliardi di dollari, al di sotto delle attese degli analisti. Anche l'utile netto è calato a 2,9 miliardi, o 28 centesimi per azione, ma in questo caso è stato migliore rispetto ai 22 centesimi attesi dagli analisti. Nelle contrattazioni after hours il titolo Amazon è arrivato a perdere fino al 21%.

In precedenza, a deludere erano stati i titoli Facebook, il cui metaverso è ancora ben lontano dal decollare e dal produrre utili, Alphabet che ha mancato l'obiettivo di Wall Street per la crescita dei ricavi nel terzo trimestre poiché le vendite di pubblicità sono rimaste deboli, mentre l'inflazione e un dollaro forte hanno portato Microsoft a far segnare la sua crescita più lenta negli ultimi cinque anni.

Le vendite di Apple hanno superato gli obiettivi di Wall Street, ma le vendite di iPhone più deboli di quanto alcuni analisti si aspettassero hanno fatto perdere al titolo fino al 5% nelle contrattazioni after hours.

Secondo alcuni, responsabile dell'attuale situazione, sarebbero le scelte economiche della Federal Reserve, che con i rialzi dei tassi in serie hanno danneggiato i mercati e sollevato i timori di una recessione incombente.