Crollo in italia del trasporto aereo e In Europa oltre 200 aeroporti a rischio fallimento, con turismo e operatori in ginocchio
... E in Italia vogliono costruire un altro aeroporto in Campania, a Salerno. Solo un folle o meglio un gruppo di folli potrebbe pensarlo... soprattutto in questo momento.
Probabilmente il Covid non ha insegnato bene ancora le cose e molti hanno bisogno di rivedere quali siano i nuovi scenari mondiali, cosa sarà il turismo, gli spostamenti della gente e la stessa "globalizzazione". Il rischio?
Un fallimento generale dei trasporti aerei con gli Stati impossibilitati a sostenere migliaia di lavoratori.
Qualcuno crede che ripartire significhi ritornare agli schemi del passato? Sono proprio quelli schemi che vanno rivisti.
Sono gli stessi schemi che hanno consentito l'attuale catastrofe Covid, il consumo di suolo, l'occupazione di spazi destinati a spazi animali e vegetali, emissioni continue e smaltimenti dolosi e colposi.
Esiste un denominatore comune che la gente e la politica non sembrano comprendere.
Il Covid potrebbe rappresentare una vera opportunità per andare verso un punto giusto e magari davvero green e che salverebbe le generazioni future.
Quasi duecento aeroporti europei sono attualmente a rischio fallimento per il coronavirus ed elemosinano fondi ai governi.
Questo è l'allarme lanciato dall'Airports Council International Europe (ACI Europe), che rappresenta gli operatori aeroportuali, che ha stimato che 193 dei 740 aeroporti commerciali europei dovranno affrontare possibili "insolvenze nei prossimi mesi se il traffico passeggeri non inizierà a riprendersi entro la fine dell'anno. A 10 mesi dall'inizio della crisi, tutti gli aeroporti europei stanno bruciando denaro contante per rimanere aperti, con entrate lontane dal coprire i costi delle operazioni, per non parlare dei costi di capitale", ha detto il presidente Olivier Jankovec, secondo cui "l'attuale imposizione da parte dei governi di quarantene per chi viaggia piuttosto che di test sta avvicinando gli aeroporti europei al baratro ogni giorno che passa".
"In Italia la situazione è molto difficile. Dopo la leggerissima ripresa dei mesi estivi, a settembre hanno volato solo 5.738.268 passeggeri, il 69,7% in meno rispetto al 2019. Dati che trascinano il settore indietro di 25 anni, ai livelli del 1995". È quanto emerge dal report di Assaeroporti secondo cui i voli extra Ue registrano poi un crollo verticale del 91% riconducibile soprattutto alle quarantene, alle restrizioni e ai lockdown imposti dai singoli Stati ai viaggi aerei a causa del virus. Numeri in discesa anche per i movimenti e il cargo aereo, che si attestano rispettivamente a -50% e -23,4%, sempre rispetto a settembre 2019.
Tra l'altro è ormai certo che il trasporto aereo è responsabile di gravi danni all'ambiente e, cosa ancora più grave, condiziona pesantemente lo stato di salute psicofisico di coloro che abitano nei pressi di un aeroporto. Inoltre, le prescrizioni sulle attività commerciali, sulle autorizzazioni a costruire, sul lavoro nei campi, oltre all'inquinamento indotto sui terreni e sulle culture, condurranno a danni irreparabili e non rimediabili . Essere ciechi serve solo a versare sicure lacrime amare in futuro.
Inoltre nel caso di Salerno si parla simpaticamente
" di ripresa dei lavori " in seguito alla sentenza del consiglio di Stato che ha ribaltato quella vinta al Tar dai cittadini , mi chiedo però quando sarebbero iniziati questi lavori tanto pubblicizzati e che dovrebbero riprendere ?
Riprende ciò che non è mai iniziato ?
La strada è ancora tanto complessa e lunga ... e assolutamente non certa.
Quello che mi dispiace è che nessuno , politici compreso, hanno mai avuto un pensiero vero verso coloro che perdono case e affetti e anche attività. Bello andare a prendere le case e i terreni degli altri mentre molti plagiati applaudono e non vivono là.
Io sono vicino a tutti coloro che vivono questo momento e pur non essendo residente in quelle zone continuo a sottolineare che solo " dei folli " possono pensare ad un' opera del genere e solo dei folli possono gioire di tale distruzione nei secoli di un territorio agricolo e di una popolazione che là dovrà vivere e subirne i danni.
Ritengo comunque ancora al momento che questa opera non verrà mai fatta e comunque sarà se eseguita un fallimento e un aborto naturale conosciuto . La gente dovrebbe imparare ad ascoltare la scienza e chi la fa non i " racconta palle politici " spesso senza titoli e competenze.
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