Calabria Verde, azienda regionale per la forestazione e per le politiche della montagna, ha incontrato, mercoledì 20 marzo, i sindacati autonomi SNALV Confsal e Confsal Calabria per discutere la questione delle retribuzioni dei lavoratori della sorveglianza idraulica, recentemente passati dal contratto collettivo privatistico all’inquadramento nel CCNL (contratto collettivo nazionale dei lavoratori) Funzioni Locali, dopo anni di attesa e due pronunce giudiziali (Giudice del Lavoro e TAR).

Al tavolo tecnico, presieduto dal direttore di Calabria Verde, Giuseppe Oliva, hanno partecipato: il Segretario regionale Snalv Confsal Calabria, Antonio Lento, il coordinatore nazionale Funzioni Locali, Avv. Massimo Arena, l’avvocato Mario Ceravolo e il delegato aziendale, Pietro Epifanio.

SNALV Confsal e Confsal Calabria avevano inviato, lo scorso dicembre, a Calabria Verde e alla Regione, la richiesta di un confronto per esaminare il problema dell’adeguamento retributivo.

Nell’incontro di oggi non è stata definita una soluzione, che potrebbe tuttavia delinearsi nelle prossime settimane: il direttore Oliva si è detto disponibile a riconvocare il tavolo tecnico di confronto, dopo aver preso in esame la documentazione fornita da Snalv Confsal che, dal canto suo, ha ribadito che l’inquadramento economico dei circa 250 lavoratori coinvolti appare non corretto, con un differenziale economico fortemente in negativo. Il sindacato ha, inoltre, manifestato la necessità di un ulteriore confronto tecnico economico con i funzionari aziendali, auspicando di poter affrontare queste problematiche congiuntamente a tutte le organizzazioni sindacali presenti in azienda.

Per il Segretario regionale SNALV  Confsal, Antonio Lento “l’incontro di oggi avrebbe già potuto fornire una risposta, ma, in ogni modo, è positivo l’avvio del confronto tecnico, affinché si possa risolvere la questione, in modo definitivo, con la convinzione di tutti e, soprattutto, con la piena soddisfazione dei lavoratori”.