Il presidente della Commissione Arbitri della FIFA, Pierluigi Collina, ha spiegato il perché del minutaggio abnorme del tempo di recupero a fine partita, che sta caratterizzando le partite della Coppa del Mondo in Qatar.

"Quello che vogliamo evitare è che il gioco effettivo in una partita abbia una durata di 42, 43, 44, 45 minuti ", ha detto Collina. "Questo è inaccettabile."Voglio rimarcare l'esultanza dopo un gol, perché è un momento di gioia per una squadra... per l'altra forse no. Ma un'esultanza può durare un minuto, un minuto e mezzo quindi se in una partita ci sono due o tre gol in un tempo è facile perdere 3, 4, 5 minuti solo per le esultanze. Questo deve essere considerato e compensato".

Ecco pertanto spiegato il perché, rispetto ai 3, 4 o 5 minuti di recupero cui siamo abituati, adesso le partite finiscono, in media, dopo 9 minuti dal 90'.  In pratica, quasi un tempo supplementare.

Quasi certamente, questa nuova indicazione sarà recepita dall'Uefa e dalle varie leghe europee, per cui anche in Serie A, vedremo dei tempi di recupero "biblici".

Ma a questo punto, anche per evitare polemiche, perché non considerare il tempo effettivo di gioco fermando il cronometro in base a determinate situazioni? 

Ad esempio, dopo una rete, in attesa della decisione del Var, in occasione di una sostituzione e di un infortunio di gioco serio.



Crediti immagine: commons.wikimedia.org/wiki/File:Collina.JPG