Rolling Stone ha scelto di mettere in copertina la campionessa paralimpica e mondiale di fioretto Bebe Vio, con un appello alle vaccinazioni.

Vittima da bambina della meningite che le ha procurato i danni gravissimi che hanno portato alle amputazioni alle braccia e alle gambe, appare in una foto che sprigiona tutta la sua energia. Aveva solamente 11 anni, infatti, quando un pediatra rispose di lasciar perdere alle domande dei genitori, che chiedevano a un medico se fosse il caso di vaccinare la propria figlia contro la meningite.

Un anno dopo la malattia e una lotta di 104 giorni in ospedale, contro la morte, vinta a un prezzo enorme, sacrificando la possibilità di correre e giocare come tutti i suoi coetanei. Ma questo non l'ha fermata.

«Nel mio vocabolario la parola impossibile non esiste. Io con la mia vitalità sembro una deficiente – ha detto Bebe nell'intervista a Rolling Stone – ma il 95% delle persone che hanno avuto quello che ho avuto io muoiono, gli altri restano distrutti e depressi»... e lei è diventata campionessa olimpica.

«Io so quanto hanno sofferto i miei genitori - ha aggiunto -. Per questo dico a ogni mamma: fai il vaccino a tuo figlio, non per lui, ma per te stessa. Vuoi veramente soffrire così tanto?».