Giornata intensa a Pescara per i bagnini della riviera, tra le varie segnalazioni di lunedì 16 agosto, troviamo quella che riguarda un ragazzino di 13 anni del quale questa mattina si erano perse le tracce dopo che lo stesso era uscito in mare con un gonfiabile nel tratto di litorale antistante lo stabilimento balneare "L'Ammiraglia".
La madre, non vedendolo più, si è rivolta al bagnino degli Angeli del Mare in servizio nel lido che ha allertato colleghi e guardia costiera.
Quindi è scattato l'allarme e sono state avviate le ricerche con l'arrivo di mezzi (barche ed elicottero) e uomini della guardia costiera e con il supporto anche dei bagnini della Compagnia del Mare-Lifeguard.
La corrente ha spinto verso sud il gonfiabile sopra al quale il ragazzino avrebbe riferito di essersi addormentato. È stato ritrovato circa un'ora più tardi di fronte allo stabilimento "Onda Marina" ancora addormentato. Riportato a riva è stato ascoltato dai militari della guardia costiera sopraggiunti insieme alla madre.
Nel pomeriggio invece, una delle bagnine della Praesidium Agency Gruppo Dauro, in servizio presso lo Stabilimento Balneare "La Perla Rosa" ha dovuto richiedere l'intervento della Guardia Costiera, poiché nonostante i richiami, un uomo di circa 40 anni, si è avventurato con la tavola da SUP oltre i 300 metri previsti dall'ordinanza, ignorando le boe di segnalazione e spingendosi oltre i 500 metri, per dirigersi all'ingresso del porto.
Sempre la guardia costiera oggi è intervenuta nello stesso tratto di mare, per allontanare due delfini che erano stati avvistati. Complimenti a tutti i ragazzi impegnati in queste giornate roventi sulla nostra riviera pescarese.