Una gara "soporifera" quella che si è disputata sul circuito di Yas Marina per il gran premio di Abu Dhabi, ultima gara della stagione 2019 di Formula 1.

Gara in cui Hamilton (Mercedes) ha di nuovo messo il proprio sigillo conducendola in testa dall'inizio alla fine, senza che mai nessuno potesse minimamente infastidirlo. Secondo, Max Verstappen (Red Bull) che ha così confermato il terzo posto nella classifica del mondiale piloti. Il terzo gradino del podio è andato al primo dei due ferraristi, Charles Leclerc, mentre Sebastian Vettel ha ottenuto solo il quinto posto, in quella che forse può essere definita la sua peggiore stagione alla guida della rossa. Quarta si è classificata l'altra Mercedes di Bottas, nonostante il finlandese sia partito dall'ultima posizione in griglia, per aver dovuto cambiare la propria power unit. Sesta posizione per l'altra Red Bull di Albon.


La notizia più "elettrizzante", in tanta monotonia, è quella che né Binotto, team principal Ferrari, né Hamilton hanno smentito un dialogo tra la casa di Maranello e il pilota inglese per un "matrimonio" che potrebbe avvenire a partire dal 2021.

"Credo che stiamo appena parlando del 2020, è finito il 2019. Ora siamo tutti concentrati sul 2020, che è la cosa più importante", ha detto a Sky Mattia Binotto rispondendo alla domanda se Hamilton potrebbe essere al volante di una Ferrari a partire dal 2021, non smentendo pertanto l'indiscrezione.

Anche il 34enne pilota della Mercedes, che ha ancora un anno di contratto con la casa tedesca e che ha rifiutato di confermare o smentire la notizia di aver incontrato il presidente della Ferrari John Elkann, è stato sibillino al riguardo: "Adoro dove sono, quindi non è sicuramente una decisione rapida quella di andare via e fare qualcos'altro. È più saggio e intelligente sedersi e pensare a ciò che voglio nell'ultima fase della mia carriera".