Interessante Simposio all’Istituto Storico Austriaco in Roma
All’Istituto Storico Austriaco in Roma si è tenuto il giorno 11 maggio l’interessante Simposio dal titolo: 150 anni del Canale di Suez. Ha dato l’abbrivio al Simposio con i saluti di benvenuto il Dott. Andreas Gottsmann, direttore dell'Istituto Storico Austriaco.
Ha aperto poi i lavori Walter Sauer dell’Università di Vienna con un intervento dal titolo: “(...) per confessare che siamo maschi!”. Implicazioni globali e regionali del Canale di Suez.
Ernst Czerny, dell’Accademia Austriaca delle Scienze, (Istituto archeologico austriaco - OREA) ha parlato del “Diario di viaggio di Carl Junker al servizio della Société d'Étude du Canal de Suez, 1847”.
Vesna Kamin-Kajfež dell’Università di Ljubljana (Center for architecture) ha letto una relazione dal titolo: “Baron Pasquale Revoltella and His Role in The Suez Canal Company”.
L’intervento del Professor Andrea Leonardi dell’Università di Trento si è focalizzato sulla figura di Luigi Negrelli: protagonista nel percorso di progettazione e di finanziamento del canale di Suez.
Il Professor Leonardi ha studiato per venticinque anni la figura del Negrelli analizzando filologicamente anche il suo retaggio di lettere e scritti. Il Negrelli, fedele suddito dell’Imperatore d’Austria, come risulta dalle sue carte, è stato per lungo tempo italianizzato, soprattutto durante il Ventennio fascista, per fini di propaganda nazionalista.
Infine, Stefan Malfèr (Vienna), ha relazionato sul tema del canale di Suez nella diatriba nazionalistico-localpatriottica e sui diritti d’autore da attribuire alla costruzione del Canale di Suez.
Il Simposio ha messo in luce, in una maniera che ne riflette l’attualità, come i fatti storici possano essere utilizzati, travisandoli se non falsandoli, a fini nazionalistici. Dal Simposio è scaturito quindi che il ruolo dello storico è, innanzitutto, quello del ricercatore, dell’investigatore che, a partire da indizi, a volte da piccoli frammenti, cerca di ricostruire una scena, un evento. Soprattutto il ruolo dello storico è quello di essere un libero studioso al servizio della verità scientifica.