Istat: rispetto all'anno precedente, il rapporto debito/Pil è aumentato di un punto percentuale
I dati relativi a indebitamento netto e debito delle AP costituiscono le principali grandezze di riferimento per le politiche di convergenza per l’Unione Economica e Monetaria (UEM) e sono stimati rispettivamente dall’Istat e dalla Banca d’Italia.
Tutti i dati, riferiti ai consuntivi per gli anni 2020-2023, sono sottoposti al processo di verifica condotto da Eurostat e coordinato, a livello nazionale, dall’Istat. Non sono, invece, qui riportate le previsioni ufficiali elaborate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per il 2024 che non sono inserite in tale processo.
Il debito pubblico rappresenta l'ammontare totale delle passività finanziarie accumulate da un'amministrazione pubblica in un determinato momento. Include il valore complessivo di prestiti e obbligazioni che lo Stato deve rimborsare ai creditori. In altre parole, è il risultato dell'accumulazione di deficit (differenza tra entrate e uscite) nel corso del tempo. Il debito pubblico si misura come stock, ovvero come saldo complessivo al termine di un periodo.
L'indebitamento si riferisce invece al flusso e misura la differenza annuale tra entrate e uscite di un'amministrazione pubblica. Esso riflette il saldo tra ciò che lo Stato incassa (principalmente attraverso tasse e altre entrate) e ciò che spende (per servizi pubblici, investimenti, interessi sul debito, ecc.). Se le spese superano le entrate, l'indebitamento netto è positivo, indicativo di un deficit per l'anno considerato.
Nel 2023 l’indebitamento netto delle AP (-152.735 milioni di euro) è stato pari al -7,2% del Pil, in diminuzione di 8,8 miliardi rispetto al 2022 (-161.575 milioni di euro, corrispondente al -8,1% del Pil). Il saldo primario (indebitamento netto al netto della spesa per interessi) è risultato negativo e pari al -3,5% del Pil, con un miglioramento di circa 0,5 punti percentuali rispetto al 2022. La spesa per interessi che, secondo le attuali regole di contabilizzazione, non comprende l’impatto delle operazioni di swap, è stata pari al 3,7% del Pil, mostrando una decrescita di -0,4 punti percentuali rispetto al 2022.
I dati del debito delle AP per gli anni 2020-2023 sono quelli pubblicati dalla Banca d’Italia e sono anch’essi coerenti con il SEC 2010. A fine 2023 il debito pubblico, misurato al lordo delle passività connesse con gli interventi di sostegno finanziario in favore di Stati Membri della UEM, era pari a 2.868.411 milioni di euro (134,8% del Pil), percentualmente, rispetto al Pil. è cresciuto del +4,9%. A fine 2022 il rapporto tra il debito delle AP e il Pil era pari al 3,9%.