Di seguito gli ultimi dati emersi dalla cabina di regia pubblicati dall'Istituto Superiore di Sanità sull'andamento del contagio da Covid-19 nel periodo compreso tra il 27 dicembre 2021 e il 2 gennaio 2022.

 
Ecco riassunti i principali contenuti emersi dalla cabina di regia:

L'incidenza settimanale a livello nazionale continua ad aumentare rapidamente: 1669 ogni 100.000 abitanti (31/12/2021 -06/01/2021) vs 783 ogni 100.000 abitanti (24/12/2021 - 30/12/2021), dati flusso ministero Salute.

Nel periodo 15 dicembre – 28 dicembre 2021, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,43 (range 1,23 – 2), in forte aumento rispetto alla settimana precedente e ben al di sopra della soglia epidemica. È in forte aumento anche l'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt = 1,3 (1,27-1,32) al 28/12/2021 vs Rt = 1,11 (1,08-1,13) al 20/12/2021.

Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 15,4% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 06 gennaio) vs il 12,9% (rilevazione
giornaliera Ministero della Salute al 30 dicembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 21,6% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 06 gennaio) vs il 17,1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 30 dicembre).

10 Regioni/PPAA sono classificate a rischio alto, di cui 3 a causa dell'impossibilità di valutazione, 11 Regioni/PPAA risultano classificate a rischio moderato secondo il DM del 30 aprile 2020. Tra queste, sei Regioni/PPAA sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto secondo il DM del 30 aprile 2020.

Quasi tutte le Regioni/PPAA riportano almeno una singola allerta di resilienza. Dieci Regioni/PPAA riportano molteplici allerte di resilienza.

In forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (309.903 vs 124.707 della settimana precedente). È in aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi v(50% vs 48%) e aumenta anche la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (34% vs 31%).