«È stata una partita difficile. Entrambe le squadre hanno cercato di vincere. È stata difficile nel secondo tempo e rispetto a quanto fatto con la Germania, stavolta, siamo riusciti ad essere più cinici.

Dobbiamo anche ringrazare il nostro portiere che ha fatto delle parate importanti e ha permesso alla squadra di rimanere in partita e di credere al risultato fino alla fine.

Avevamo creduto di mantenere vive le nostre speranze di qualificazione e ci siamo riusciti. Adesso non ci resta che recuperare le energie il più velocemente possibile e concentrarci sulla partita con la Danimarca.»

Queste le parole che ha usato il tecnico cei cechi Vítězslav Lavička per riassumere il secondo incontro di qualificazione alla fase finale dell'Europeo Under 21 che si è giocato nel pomeriggio tra Italia e Repubblica Ceca.

Gli azzurri, dopo 90 minuti sono stati sconfitti per 3-1 e adesso devono affidare le loro speranze di qualificazione al prossimo incontro che li vedrà impegnati contro la Germania e che potrebbe decretare la loro eliminazione dal torneo.

I giocatori cechi hanno surclassato gli azzurri con una prestazione fisica che ha impressionato. Infatti, per tutti i 90 minuti i giocatori della Repubblica Ceca hanno corso come forsennati su tutte le palle, mantenendo distanze corte tra difesa, centrocampo ed attacco e sfruttando nel migliore dei modi possibili ogni ripartenza.

L'Italia cerca di far gioco, ma inutilmente, e subisce la prima rete a causa di una scivolata di Rugani che apre un'autostrada per Trávník che porta in vantaggio i cechi al 24' del primo tempo.

Di Biagio, per dare un senso alla manovra, sposta al centro Bernardeschi, fino ad allora mai servito dai compagni, e mette Grassi a sinistra. L'Italia si fa pericolosa con Petagna prima e Bernardeschi poi, ma non riesce a pareggiare.

Nel secondo tempo aumenta la pressione degli azzurri, anche grazie a Chiesa che sostituisce Grassi a sinistra, ed al 70' arriva il meritato pareggio di Berardi. L'Italia sembra che abbia la forza per credere alla vittoria e continua spingere, anche sfiorando il gol in un paio di occasioni. Ma la difesa ceca è stata attenta e puntuale, oltre che fortunata in alcune circostanze.

Al contrario, non è stata altrettanto brava la difesa italiana che al 79' si è fatta infilare di nuovo in contropiede da Havlík. Sei minuti dopo, Lüftner porta il risultato sul 3-1 con un bellissimo tiro da fuori che si insacca a fil di palo alla sinistra di Donnarumma, colpevole di non aver seguito il movimento del giocatore ceco, lasciando così scoperto gran parte dello specchio della sua porta dal in cui è stato infilato.