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E perché non dovremmo credere che i Fratelli d'Italia non siano fascisti, se Romano La Russa... 9

Il camerata Romano La Russa, assessore alla Sicurezza, Polizia Locale e Immigrazione nella Giunta della regione Lombardia in rappresentanza di Fratelli d'Italia, il 19 settembre ha partecipato al funerale di Alberto Stabilini, ex militante del Fronte della Gioventù, nel modo in cui viene mostrato nel video seguente:

Dopo aver risposto all'appello di mettersi sull'attenti, i camerati presenti (per questo l'appellativo usato in precedenza), hanno salutato alla maniera fascista lo scomparso Stabilini.

L'assessore di Fratelli d'Italia, La Russa, è quello cerchiato di rosso nella foto.

Come mostrano le immagini, saluta con i braccio teso una prima volta, abbassandolo sempre di più le due volte successive, ricordandosi probabilmente che in pubblico non conviene farsi riconoscere.

Nonostante l'evidenza del gesto, ecco come i Fratelli d'Italia di Milano hanno giustificato il saluto romano:

"In relazione a una immagine in cui è ripreso di spalle Romano La Russa nell'occasione del funerale di Alberto Stabilini va precisato che l'estremo saluto era stato richiesto in vita da defunto e che Romano era cognato e amico di una vita di Aberto.Quel che preme sottolineare, e che non emerge dal video, è che Romano ha invitato tutti a non fare il saluto romano.Emerge con chiarezza che il movimento del braccio di Romano non ha nulla a che fare col saluto fascista, ma al contrario testimonia il suo invito ai presenti ad astenersi dal saluto. Basta verificare il movimento del suo braccio, peraltro assente durante le chiamate consecutive che comunque la Cassazione ha sancito non essere reato se effettuato in un funerale".

All'Ansa, lo stesso La Russa ha spiegato così l'accaduto:

"Chi vuol confondere il rito del presente con il saluto fascista è ignorante, nel senso che ignora una tradizione militare che vige da secoli. Si è trattato di un funerale. Alberto prima di morire aveva chiesto di passare davanti alla sua vecchia sede (quella della Giovane Italia, l'associazione studentesca legata al MSI) e di fare il presente. ...Anche quando si giura fedeltà alla Repubblica italiana, da militari, il giuramento contempla il lo giuro con il saluto a braccio teso. E sono tutti fascisti? No. E lo stesso è il rito del presente. Il defunto era un militare di vecchia data, un amico fraterno, oltre che mio cognato. Eravamo tutti vecchi amici, eravamo 15 vecchi rincoglioniti che salutavano un amico che se n'è andato. ...Se Giorgia Meloni mi chiede di fare un passo di lato o indietro non deve neanche finire la frase, ma io non mi devo dissociare da nulla perché non ho fatto nulla di illegale. Ho rispettato l'ultimo desiderio di un defunto".

Ma La Russa non deve temere nulla da parte di Giorgia Meloni, che per lo stesso motivo non ha certo cacciato dal partito l'eurodeputato lombardo Fidanza, che si è dichiarato fascista in un video di Fanpage, oppure (ulteriore esempio) Francesco Acquaroli, diventato presidente delle Marche, che in precedenza aveva partecipato ad una cena commemorativa per celebrare la marcia su Roma.

In base a ciò che le cronache ci hanno proposto in passato e ci propongono adesso, dobbiamo quindi ritenere che ciò che Giorgia Meloni pubblicamente definisce conservatorismo, privatamente deve però essere inteso come sano e vecchio fascismo. 

E nonostante ciò, c'è ancora chi afferma che i Fratelli d'Italia non siano fascisti.

Autore Giuseppe Ballerini
Categoria Politica
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