Il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, che ha definito irresponsabile chiunque neghi che il lockdown abbia salvato l'Italia ed evitato la maggior diffusione del contagio al Sud, ha iniziato una serie di incontri con le regioni per definire strategie comuni in materia sanitaria per chi rientra dall'estero e per limitare i rischi degli assembramenti nelle discoteche.
«Agosto sarà un mese di lavoro importante - aveva detto ieri Boccia - Queste settimane devono servirci per organizzare al meglio la ripartenza a pieno regime del trasporto pubblico locale e per iniziare il confronto, anche con le Regioni, sul Recovery plan.
All'incontro, partecipano i ministri della Salute Roberto Speranza e dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, mentre in rappresentanza delle regioni sono presenti i presidenti Donato Toma del Molise, Luca Zaia del Veneto, Massimiliano Fedriga del Friuli Venezia Giulia, Alberto Cirio del Piemonte, Marco Marsilio dell'Abruzzo.
L'iniziativa di Boccia è dettata anche dal fatto che, alla ricerca di consenso in vista delle prossime regionali, alcuni presidenti in corsa per un nuovo mandato hanno emanato ordinanze anti-Covid, procedendo in ordine sparso.
L'Emilia-Romagna ha deciso di introdurre il tampone obbligatorio per chi ritorna da Spagna, Grecia e Malta, mentre per la regione Puglia chi torna da questi paesi dovrà stare in quarantena per due settimane. In Campania, invece, una nuova ordinanza obbliga i residenti che rientrano dall'estero a segnalarlo alla Asl, per essere sottoposti a test sierologici e/o tamponi.