Alle 23:11 ora locale, un terremoto di magnitudo Mwp 6.8 ha sconvolto il Marocco. L'epicentro è stato registrato nell'area di Ighil nelle montagne dell'Atlante, a sud di Marrakech e ad ovest di Oukaimeden, una popolare stazione sciistica locale.

La scossa è stata la più forte dal 1960, quando un terremoto di magnitudo 5.8 si verificò nei pressi di Agadir, causando migliaia di morti, probabilmente fino a 12mila.

Purtroppo, anche questo terremoto avrà un bilancio drammatico, sia per la magnitudo, sia per per il fatto che ha interessato anche una delle città tra le più abitate e frequentate, anche dal punto di vista turististico, del Marocco. Non solo. Oltre al milione di abitanti di Marrakech, la cui città vecchia patrimonio mondiale dell'UNESCO ha subito danni, bisogna aggiungere la popolazione delle numerose località che la circondano.

Quanti siano i danni provocati dal sisma e dove abbia colpito maggiormente è ancora presto per dirlo. Quello che però appare già adesso drammatico è il numero delle vittime che, di ora in ora, sta aumentando.

I numeri ufficiali delle autorità locali hanno parlato, inizialmente di 300 morti. Poi, il numero è salito a 600 e successivamente ha superato gli 800 con altrettanti feriti.

Ma tale bilancio è sicuramente provvisorio, perché riguarda le aree urbane di Marrakech e dintorni, ma poco o nulla sappiamo ancora di quanto sia accaduto nelle località montane.

Il Ministero dell'Interno ha invitato alla calma, affermando in un comunicato che il sisma ha colpito le province di Al Haouz, Ouarzazate, Marrakech, Azilal, Chichaoua e Taroudant.



Questo l'ultimo aggiornamento per la serata di sabato (fonte Reuters).

Il ministero dell'Interno marocchino ha comunicato che sono finora 1.037 le persone rimaste uccise mentre sono 672 i feriti del terremoto il cui epicentro è stato registrato a circa 72 km a sud-ovest di Marrakech.