Le varianti del coronavirus preoccupano e non poco Angela Merkel, soprattutto dopo che è stato verificato che quella inglese sia ormai presente in Germania. Per evitare una terza ondata, la cancelliera tedesca ha esteso il lockdown nazionale, in accordo con i vari laender, fino al 14 febbraio.

Inoltre, la Merkel ha detto ai tedeschi di non lamentarsi per il ritardo nelel vaccinazioni e per la disponibilità dei vaccini, anche se ha aperto uno spiraglio all’eventuale utilizzo del vaccino anti-covid russo, lo Sputnik V, in Unione Europea e, quindi,  nella stessa Germania. 

“Se il vaccino sarà approvato dall’EMA, potremmo parlare di accordi sulla produzione e anche sull’uso”, ha detto la cancelliera.

Inoltre la stessa Merkle ha ricordato come riportano diverse testate giornalistiche, di aver offerto alla Russia un supporto allo sviluppo del suo vaccino attraverso il Paul Ehrlich Institut.

Nel frattempo, sono iniziati i primi incontri tra i rappresentanti del Russian Direct Investment Fund e quelli dell’Agenzia Europea del Farmaco.

Se la Germania apre uno spiraglio all’utilizzo dello Sputnik, l’Ungheria, invece, ha già dato il proprio via libera, divenendo così la prima Nazione dell’Unione Europea a vaccinare i propri cittadini anche con il vaccino russo.