E' stato un derby pazzo, il derby delle grandi occasioni perdute. Milan-Inter termina 1-1 ma, per entrambe le squadre, si chiude con l'amaro in bocca.
I rossoneri si vedono la scippata proprio sul traguardo finale dopo una partita sofferta e un vantaggio difeso con ogni mezzo. I nerazzurri non vanno oltre un pareggio in una partita nella quale partivano nettamente favoriti, di fronte a un Milan allo sbando, con Fofana squalificato, Morata venduto e Gimenez non ancora in campo per ovvii motivi burocratici.
Sul campo il Milan è stato grande, concentrato, inappuntabile, duro e spietato in difesa, con Walker nuovo arrivo ma già perno fondamentale del reparto arretrato, con due giocatori sul piede di partenza, Tomori e Pavlovic, autori di una prova commovente.
L'Inter esce solo alla distanza dopo un primo tempo e una prima parte del secondo in cui rimane spenta e disattivata, soprattutto in attacco.
Quando la stanchezza del Milan, in arrivo inevitabilmente dopo la drammatica trasferta europea di Zagabria, diventa palpabile, l'Inter prende il dominio del campo, colpisce tre pali e poi, in pieno recupero, coglie il pareggio in un'azione forse viziata da un fallo su Jimenez.
A fine gara arriva il tecnico dell'Inter, Simone Inzaghi, che non ti aspetti: "I ragazzi sono stati magnifici, sono andati oltre: ho parlato con loro, ho fatto i complimenti. Purtroppo non sono andati oltre gli episodi: tre gol annullati, tre pali, un rigore clamoroso non dato. L'ho già rivisto, meglio che non lo rivedo perché è peggio".
Secondo Inzaghi sarebbe rigore il presunto fallo di Hernandez sul giocatore lanciato a rete, entrato nettamente sul pallone, fotocopia di un identico intervento della difesa nerazzurra su Abraham in piena area. Bizzarra anche la scelta di equiparare i pali ai gol annullati, peraltro tutti per fuori giochi evidenti.
Inevitabile la reazione del web nei confronti del tecnico 'piangina': "Per chi è abituato a contare anche gli scudetti di cartone, è giusto che contino anche i gol in fuorigioco".