Politica

La compagnia dei Mattei è andata in scena a Porta a Porta

«Quattro milioni di persone hanno assistito al confronto tra me e Salvini ieri sera su Rai1. Sono felice dei commenti, soprattutto di chi ha notato che noi siamo rimasti sui numeri, sui dati, sui fatti. Salvini invece era un disco rotto sulle sue solite cose ma non ha mai risposto alle domande, da quota 100 ai 49 milioni di euro fatti sparire dalla Lega: non rispondere è la sua forza, lo sappiamo.Tuttavia sono felice non solo per i vostri commenti o per il risultato. Il fatto stesso che finalmente ci sia stato un confronto tra due esponenti politici, un confronto serio, ben moderato è un segno molto importante. Spero che sia finito il tempo dei monologhi nei talk show, spero che sia finito il tempo in cui i leader scappano dai dibattiti come accaduto alle ultime Politiche. C’è fame di politica, di confronto, di serietà. E il dibattito di ieri lo dimostra. Italia Viva farà la sua parte con entusiasmo e competenza a cominciare dalla prossima Leopolda.»
«Ieri da Vespa a #PortaaPorta milioni di italiani hanno seguito un’ora di insulti e un’ora di proposte. Quanti di voi avrebbero perso la pazienza?Noi andiamo avanti, senza rancore, con il sorriso e la coscienza pulita, sempre più convinto che, a partire dal 27 ottobre in Umbria, gli Italiani manderanno un sonoro avviso di sfratto al club degli "amici della poltrona" che così tanto temono il giudizio degli elettori.Renzi ha tagliato le tasse, assunto poliziotti, fatto accordi internazionali, sconfitto la fame nel mondo, portato la pace, sconfitto la caduta dei capelli... E gli Italiani non se ne sono accorti. Evidentemente è un genio incompreso!»


Quelli sopra riportati sono i commenti dei rispettivi Mattei (rispettivamente Renzi e Salvini) al dibattito che li ha visti protagonisti nel cosiddetto salotto dell'intrattenitore televisivo Bruno Vespa.

Che cosa entrambi rappresentino l'ho già scritto qualche giorno fa (anticipando tra l'altro quello che sarebbe avvenuto, cosa non certo difficile), utilizzando un'espressione ampiamente abusata da altri già in passato... il dibattito stesso e come entrambi lo abbiano commentato (vedi sopra) ne fa da riprova.

Quello che loro chiamano politica è solo l'affermazione personale del singolo Matteo, il personaggio che deve essere rivenduto al "popolo" che è chiamato a decretare chi tra i due sia più simpatico e più credibile. In pratica, un esempio di avanspettacolo che ha per tema la politica. Un esempio grottesco dove alla gente viene fatto credere che due tizi che si scambiano battute possano avere le qualità intellettuali, culturali e umane per indirizzare la vita di milioni di persone.

Possibile che una parte degli italiani non riescano ad accorgersene?

Autore Carlo Airoldi
Categoria Politica
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